Ospite del Rotary Club Nocera Inferiore – Sarno, il figlio del “Giusto tra le Nazioni” ha incontrato all’auditorium sant’Alfonso gli allievi del Sensale e del Mangino. Il commento del sindaco, Salvatore Bottone
 
«Una straordinaria pagina di storia raccontata alle generazioni di oggi. Affinché il modello di un uomo diventi modello delle generazioni future».
È questo il commento del sindaco Salvatore Bottone in merito all’incontro tra i giovani delle scuole superiori di Pagani e Nocera Inferiore e Franco Perlasca, figlio di Giorgio, conosciuto nella storia per aver salvato più di 5mila ebrei durante la seconda guerra mondiale.
L’incontro si è tenuto ieri all’auditorium Sant’Alfonso Maria de Liguori della città di Pagani, è stato organizzato dal Rotary Club di Nocera Inferiore insieme all’amministrazione comunale ed ha visto la partecipazione attiva degli studenti dei licei scientifici “Bartolomeo Mangino” di Pagani e “Nicola Sensale” di Nocera Inferiore.
«E’ stata una splendida mattinata – le parole del primo cittadino Bottone – nel ricordo di una figura straordinaria quale Giorgio Perlasca. Noncurante delle possibili conseguenze, ha salvato ben 5300 ebrei, passando alla storia con il corretto nome di “Giusto tra le nazioni”. Giorgio Perlasca ha incarnato il modello morale che dovrebbe essere proprio di ognuno di noi. Stamane, all’auditorium, ho visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani del liceo Mangino di Pagani e Sensale di Nocera Inferiore.
Un grazie speciale va a Franco Perlasca, la cui presenza ha reso indimenticabile una giornata come oggi: ci ha fatto toccare con mano ciò che è stato il suo papà, la sua grinta, la sua tenacia.
Ancora, mi preme ringraziare per tutto il Rotary Club di Nocera Inferiore (in particolare il presidente Basilio Fimiani) il Rotaract Club (nella persona del presidente Danilo Stile) e l’Interact Club (nella persona del presidente Nicola Romano) per aver organizzato quest’importante manifestazione. Stamane abbiamo raccontato, grazie a voi, una straordinaria pagina di storia alle future generazioni, affinché tutti tengano a mente ed attuino il messaggio di altruismo, solidarietà e determinazione propri di Giorgio Perlasca».

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