Stoccate per il sindaco uscente Torquato, «È sostenuto da un’accozzaglia», ma anche per Franco D’Angelo, Pasquale D’Acunzi e Domenico Fimiani. E sulla sanità non le manda a dire
di Gigi Di Mauro
«Quella di stamani doveva essere solo una conferenza stampa, ed invece è diventata un incontro pubblico dove ci sono tante persone che hanno voglia di capire qual è il nostro progetto per questa città e qual è la novità del Movimento 5Stelle».
Esordisce così il consigliere regionale “a 5 Stelle” Valeria Ciarambino, salita negli ultimi giorni agli onori della cronaca per l’ingiurioso epiteto rivoltole dal governatore della Campania Vincenzo De Luca.
«Prima di venire – ha continuato la deputata regionale – mi sono andata a legge le notizie su queste elezioni amministrative a Nocera Inferiore, e leggo che ci sono addirittura nove candidati sindaco. Mi sono detta “finalmente i cittadini di Nocera potranno eleggere tra tanti candidati qual è quello che preferiscono”. Poi vado a leggere i nomi dei candidati e mi ritrovo: il sindaco uscente; un sindaco che ha fatto il sindaco venti anni fa, non ha cambiato Nocera allora e la vuole cambiare oggi; uno che fino a ieri sosteneva l’attuale sindaco ed oggi si propone come una novità; uno che fa parte della lista “Noi con Salvini”, e ho detto tutto, e potrei continuare. E allora scusatemi, io mi sento di dire che a Nocera non ci sono nove candidati sindaco, ma uno solo che rappresenta la novità in questa città, che rappresenta la politica con la P maiuscola che si chiama servizio ai cittadini e a questa terra».
E su Torquato la scure della Ciarambino è tutt’altro che lieve: «Il sindaco uscente Torquato ha deciso di farsi appoggiare da De Luca con una coalizione Psi, Udc, Pd e chi più ne ha più ne metta: un’accozzaglia. Già solo questo è un ottimo motivo per non dargli più nemmeno un voto! Basta vedere cosa sta facendo De Luca in Regione: il sistema Salerno con un’occupazione militare di tutta la cosa pubblica lo stanno replicando in Regione, e faranno lo stesso anche a Nocera. Addirittura arrivano a sdoppiare reparti che non servono perché devono piazzare i loro uomini. Al Ruggi di Salerno abbiamo due reparti di cardiochirurgia, caso unico in Italia, perché bisognava piazzare come primario il suo consigliere alla sanità. Si sono mangiati la sanità. A Nocera la situazione dell’ospedale è grave. Con la chiusura del pronto soccorso di Scafati tutto l’Agro viene a Nocera Inferiore, ma il personale è sempre lo stesso abbiamo persone sulle barelle e sulle sedie. Noi siamo contro questo sistema, e l’unico modo di uscire da questa situazione è votare il Movimento 5 Stelle che è libero da vincoli di lobby».