L’allenatore dei rossoneri confida in un gran finale di stagione: «Possiamo e dobbiamo battere chiunque». Simone Rughetti è soddisfatto e crede nella salvezza: «Siamo ancora vivi»
di Domenico Pessolano
Ritorno al successo casalingo in scioltezza per la Nocerina, che ha regolato con un secco due a zero il Cynthia grazie alle reti di Alvino e Cacace. Prestazione positiva da parte dei rossoneri, che hanno quasi sempre controllato con molta disinvoltura la compagine laziale, terzultima in classifica.
Lo sa bene Giovanni Simonelli, che è apparso fortemente soddisfatto dei suoi giocatori: «Abbiamo vinto una partita importante, che nascondeva delle insidie che siamo stati bravi a neutralizzare. Inoltre, – ha proseguito il prof di Saviano – ho visto la mia squadra produrre una buona mole di gioco, componente che nelle ultime gare ci è mancata molto». Proprio quest’ultimo aspetto, unito a una condizione psicologica ritrovata, potrà rivelarsi fondamentale nelle ultime quattro partite del campionato: «Siamo consapevoli di doverle e poterle vincere tutte, ma – ha detto Simonelli – non dobbiamo fare voli pindarici e pensare di gara in gara».
Nonostante la sconfitta e una classifica deficitaria, l’allenatore del Cynthia Simone Rughetti esce dallo stadio “San Francesco” senza rimpianti: «L’atteggiamento che la mia squadra ha messo in campo è stato quello giusto, provando a mettere sempre in difficoltà un avversario quotato come la Nocerina. Purtroppo, però, essere passati in svantaggio dopo soli due minuti ha compromesso la nostra partita».