Nell’aula consiliare appuntamento con “In vetrina. Giovani laureati si presentano”: sindaco e assessore per la tesi in tecnica urbanistica dell’ingegner Nicola Abate
di Tania Pentangelo
Tutelare, riqualificare e rifunzionalizzare l’area della collina del Castello e il Parco Fienga, migliorandone vivibilità e fruibilità. Questo l’oggetto della tesi di laurea in tecnica urbanistica presentata dall’ingegner Nicola Abate ieri presso l’aula consiliare, nell’ambito del progetto “In vetrina. Giovani laureati si presentano” dal titolo “Rifunzionalizzazione dell’area del Castello e Parco Fienga”.
A moderare la dottoressa Nicla Iacovino, responsabile del servizio politiche giovanili e referente del progetto, che ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa volta a far conoscere le eccellenze del nostro territorio favorendone l’inserimento lavorativo.
Un’iniziativa fortemente voluta dal sindaco Manlio Torquato che ha affermato: «Il progetto si propone di promuovere ed immettere, nei limiti delle possibilità, nel circuito lavorativo i nostri giovani concittadini laureati. L’amministrazione, infatti, si accinge a stipulare un protocollo d’intesa con Confindustria Salerno. Il mio apprezzamento a Nicola per aver scelto un argomento di forte identità ed interesse cittadino quale la Collina del Parco con l’annesso Palazzo Fienga. È una trattazione doppiamente meritevole sia perché si inserisce nel lavoro di pianificazione territoriale, per molti anni assente, sia perché si incentra sul simbolo distintivo della città e di tutto l’Agro Nocerino».
«Questa è la dimostrazione che tra le giovani generazioni ci sono fermenti positivi che tendono ad invertire le tendenze degli ultimi decenni, espressione di mancanza di regole e di sensibilità verso le necessità del vivere civile. Alla base del Piano Urbanistico approvato dall’amministrazione due punti cardine: riqualificare il patrimonio esistente e scrivere le regole per fruirne nel modo giusto» così si è espresso Ciro Amato, assessore alle politiche della pianificazione urbana e delle infrastrutture.
L’elaborato di tesi si propone di intervenire su diverse aree, tra le quali anche la caserma Tofano e la cava situata in via Chivoli, con una costante attenzione al mantenimento della naturalità dei luoghi e all’utilizzo di materiali biocompatibili per non alterarne lo stato originario.
«Spero di poter fare qualcosa per la mia città e che questo sassolino gettato nel lago possa spingere l’attuale amministrazione e anche le prossime a dialogare con i privati affinché si realizzino questi interventi» ha infine aggiunto il neolaureato Nicola Abate.