Spunti di riflessione sulla formazione e le nuove tecnologie insieme al giornalista Roberto Marino, che a Nocera iniziò la sua carriera. E intanto si pensa già alla terza edizione
di Tania Pentangelo
Si è tenuto lunedì, nell’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore, l’ultimo appuntamento del secondo corso di alfabetizzazione giornalistica organizzato dall’associazione EsseInfo, editrice del “Risorgimento Nocerino”, e patrocinato dal Comune di Nocera Inferiore e dalle assostampa “Campania Valle del Sarno” e “Provincia di Salerno”.
L’incontro, moderato dal giornalista e direttore della nostra testata, Gigi Di Mauro, ha offerto svariati punti di riflessione sull’importanza della formazione professionale e sulla nuova dimensione di questa funzione lavorativa.
«Oggi il lavoro d’informazione si svolge con modalità del tutto nuove, legate ad una comunicazione che si è globalizzata e liberalizzata in modo esponenziale. Il giornalista non è più “portatore di notizie” ma colui che svolge una mansione di filtro, elaborazione, analisi, commento e proposizione delle stesse, già in circolazione grazie ai social network»: così si è espresso il sindaco Manlio Torquato.
A sottolineare quelli che sono i principi deontologici alla base dell’attività giornalistica Salvatore Campitiello, presidente assostampa “Campania Valle del Sarno” e consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che ha posto l’accento sui doveri del giornalista tra cui la diffusione di notizie secondo verità sostanziale dei fatti e il rispetto dei diritti fondamentali degli individui, salvaguardati da norme di legge.
Il presidente dell’Assostampa “Provincia di Salerno”, Nunziante De Maio, ha invece evidenziato la necessità di creare “momenti formativi che hanno alla base attività pratiche spesso sottovalutate”.
Un lavoro che si apprende quotidianamente sul campo, dunque, perché “il giornalismo è bottega e ogni articolo è un capolavoro” come ha asserito la giornalista Annamaria Barbato Ricci.
A conclusione l’intervento del dottor Roberto Marino, giornalista professionista e caporedattore centrale dell’edizione lucana del “Quotidiano del Sud“, che ha affermato: «Per svolgere questa professione sono necessarie pazienza e umiltà oltre che curiosità e capacità di ascoltare, è necessario lavorare su se stessi ogni giorno. Queste iniziative sono fondamentali anche e soprattutto per migliorare la qualità che negli ultimi anni è peggiorata».
Infine, dopo la consegna degli attestati di partecipazione, le parole del direttore Gigi Di Mauro: «Abbiamo dato vita a questo corso per voi ma in realtà avete regalato a noi la possibilità di mettere a disposizione tutto quello nei tanti anni di lavoro siamo riusciti ad immagazzinare. Se anche solo uno di voi un domani dovesse diventare davvero un bravo giornalista sarà un pagamento senza alcun paragone».
Hanno frequentato il corso:
Boffardi Marianna, Carucci Renata, Cetrangolo Gerardina, Cozzolino Arianna, Cuomo Maria Teresa, De Maio Carmen, Mandarino Luciana, Manfredonia Fabrizio, Odierna Agostino, Pellegrino Maria Teresa, Piragino Enrica, Ruggiero Chiara, Serio Emmanuele Antonio, Siano Roberto, Striano Assunta, Vicidomini Aniello, Virtuoso Francesco, Vitale Lucia
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