Cercasi disperatamente candidati al Consiglio comunale. Potremmo sintetizzare così, al momento, l’affannoso stadio della campagna elettorale per le amministrative a Nocera Inferiore.
Vuoi per sfiducia nella politica, vuoi per motivi economici o anche per non “metter guerra in famiglia” pare non sia facile per tutti trovare persone disposte a concorrere al seggio di consigliere comunale. Di fatto, ad oggi abbiamo ufficialmente solo tre aspiranti alla poltrona di primo cittadino: il sindaco uscente Manlio Torquato sostenuto, in pratica, dall’attuale maggioranza; il dottor Alfonso Schiavo dell’area della Sinistra Nocerina, cui strizzano l’occhio i Democratici e Progressisti; il candidato di Noi con Salvini, Domenico Fimiani.
Si attende poi che Pasquale D’Acunzi sciolga le riserve in ordine alla sua candidatura, che verrebbe sostenuta da una coalizione che vedrà insieme Forza Italia e Fratelli d’Italia, oltre che una lista direttamente gestita dall’imprenditore conserviero.
Dalla stessa area, però, verrebbe fuori la candidatura di Roberto Galisi, che non sembra intenzionato a fare marcia indietro e che potrebbe prendere il posto di D’Acunzi se questi rinunciasse a correre. A intricare ulteriormente la situazione la dichiarazione di un altro ex sindaco. Franco D’Angelo, che nella stessa area vorrebbe a sua volta candidarsi, avendo come referente politico lo stesso di Galisi: il “presidente” per eccellenza: Ciriaco De Mita. Chi la spunterebbe in questa ipotetica contesa tra i due? Non è dato sapere al momento.
Ai tanti sindaci in pectore al momento, sinceramente facciamo gli auguri.
Pare, comunque, che circoli anche un altro candidato, che “vanta” un programma elettorale alla “Cetto Laqualunque”: privo di ogni riferimento alla sua fattibilità, soprattutto in ordine alle risorse economiche (tralasciamo le parti burocratiche). Un mero elenco di improponibili “farò”, a cui manca solo il celebre grido di Antonio Albanese: “Cchiu’ pilu pe’ tutti!”