La docente decide di smentire le voci che la vorrebbero in lista a Nocera Inferiore sostenuta dal Movimento 5Stelle. «Si prepara una lotta imbarbarita anche dai troppi cambi di casacca»
Scende dal treno prima che cominci la corsa la professoressa Adele Tirelli, docente al Pucci di Nocera Inferiore. «Per la verità, non ci ero proprio mai salita», ci dice con fermezza. Tutto è nato da voci non controllate, probabilmente alimentate dalla stima di cui gode in città la Tirelli.
«Avevo già in mente si farlo a tempo debito – ci dice la professoressa – ma quando anche Manlio Torquato, sindaco in carica della mia città, incontrandomi per strada, si è fermato congratulandosi per la mia candidatura, complimentandosi e compiacendosi di avere una valida avversaria per le prossime amministrative, allora ho pensato che era il momento di dover pubblicamente chiarire la mia posizione.
In primis sento il dovere di ringraziare gli amici del M5S per la fiducia e la considerazione che hanno dimostrato nei miei confronti, proponendomi la candidatura nella loro lista: molte delle loro idee sono anche le mie, come pure molte battaglie mi vedono molto d’accordo, ma solo questo non basta! Inoltre è da un po’ di tempo che sento circolare il mio nome, mi arrivano messaggi di auguri, in bocca al lupo e come se non bastasse addirittura alcune testate giornalistiche mi hanno indicata come probabile candidata alla poltrona di sindaco. A questo punto, è d’uopo precisare un paio di cose. Senza voler offendere nessuno la mia visione politica non è legata né al potere né ad interessi personali, ma piuttosto al benessere comune, alla res publica. Non sono parole di circostanza (non ne ho bisogno), ma sono i comandamenti che hanno contrassegnato la mia vita professionale e privata per quel poco che ho potuto dare e fare.
Secondo, ma non per importanza, c’è un problema ed è quello delle candidature. Come per le altre elezioni comunali, è pronto a scendere in campo un esercito di candidati, per lo più burattini in mano a pupazzari, in chissà quali e quante liste!
Tutto ciò scatenerà una lotta fratricida ed un imbarbarimento della competizione a cui non penso di essere preparata, a cui non sono stata “educata”, in sintesi non mi appartiene. Sarà una lotta a buttare a terra, a parlare male degli avversari, che è quello che, pare, ultimamente riesca meglio, se non l unica cosa, evitando di parlare di programmi, anche perché molte volte non si ha neanche la minima conoscenza degli stessi! NO, decisamente non fa per me! Resterò a fare l’insegnante, che è quello che mi riesce meglio e dove i consensi (che in questo caso sono materia pregiata) non mancano, nonostante i “franchi tiratori”.
Forse proprio per la mia professionalità, trasparenza e abnegazione nel mio lavoro ho destato l’interesse degli amici del M5S e non solo! Ultima cosa, dopo i continui cambiamenti di casacca avvenuti e che ancora avremo nei vari partiti, ho una sorta di confusione mentale che non mi consente di essere serena. Ma chi sarà a favore di chi? E chi sarà contro chi? Per chiuderla in battuta ci vorrebbe il commissario Montalbano, ma quella paradossalmente è una cosa seria».