I cilentani sbancano il “San Francesco” grazie alla doppietta di Gisonni, battendo una formazione rossonera estremamente negativa. Ecco le foto più significative della gara
di Marco Stile
Tre giorni dopo, si torna con la mente a Nocerina-Gelbison, gara terminata col punteggio di due a uno per la squadra ospite. Una sconfitta, quella dei molossi, arrivata dopo una prestazione di livello davvero mediocre, e che sancisce l’addio definitivo al primato in classifica, e permette al Bisceglie di scavalcare i rossoneri al secondo posto.
La gara vista dall’obiettivo della fotocamera: le sei fotografie più caratteristiche. Il portiere della Nocerina Daniele Sommariva nel riscaldamento della gara. L’estremo difensore scuola Genoa, già affaticato dal terreno decisamente pesante, guarda il fango della propria area piccola. La zona verrà poi risistemata dagli addetti al campo. La posa del portiere ligure non lascia presagire nulla di buono per la compagine molossa. La Nocerina è già sotto di due gol, stordita dalla doppietta del calciatore rossoblù Gisonni. I cilentani stanno meritando il vantaggio, gestendo davvero bene la situazione, contro una formazione apparsa inerme in più occasioni. Ne è lo specchio l’attaccante Mimmo Girardi, in questo caso simbolicamente a terra dopo un contrasto, con il pallone che scivola via tra i piedi dei giocatori ospiti. Il centrale difensivo della Gelbison Marco Schiavino si lascia andare a un urlo pieno di grinta e rabbia agonistica, al quale fa eco il portiere Bernardino D’Agostino. Una carica che i giocatori di Alfonso Pepe hanno mostrato durante tutta la seconda frazione di gioco. Per una domenica, i molossi hanno solo da imparare dal pacchetto arretrato cilentano. Tutta la delusione di Giuseppe Siclari, Mimmo Girardi e Davide Cacace, in ordine da sinistra verso destra. I calciatori molossi, quando manca all’incirca un quarto d’ora alla fine, e la situazione di partita è ormai compromessa, si mostrano oltremodo sfiduciati e delusi dalla propria prestazione e da quella di tutta la squadra. Stati d’animo piuttosto simili quelli espressi dai volti dei calciatori molossi al termine dell’incontro. Papini segna il gol del due a uno, che però vale solo per le statistiche. Si distinguono chiaramente un Sommariva nervoso, Cacace e Coppola amareggiati, ma soprattutto tutta la delusione di Albanese, sullo sfondo. Davvero una brutta batosta per classifica e morale. Alla fine ha vinto lui. La rappresentanza di tifosi della Gelbison era composta da circa venti persone, ma l’unica che si è davvero fatta notare è questo giovane sostenitore rossoblù. Il ragazzo, dopo aver incitato i propri idoli per tutta la partita, lancia un urlo liberatorio di gioia, in faccia all’obiettivo. Merita gli onori del caso.