Adottato da una coppia nocerina ad un anno e mezzo, il giovane, nato a Bucarest, è oggi un affermato violinista, ed è padre di un bimbo di due anni e mezzo. «Sogno di suonare nella terra dove sono nato, ma il mio Paese è l’Italia»
di Anna Califano
Ben 23 anni. Tanto ci è voluto al nocerino Gabryel Silviu Battipaglia per conoscere e incontrare di persona sua sorella, da cui era stato separato per l’essere stato adottato qui a Nocera. Gabriel, infatti, è in realtà nato a Bucarest, in Romania, ed all’età di un anno e mezzo fu adottato poi da una coppia italiana.
Il ragazzo, che oggi è un ottimo violinista, venne a conoscenza dell’adozione verso i 13 anni, quando un giorno, quasi per scherzo, cercò sui social con suo padre il nome della sorella segnato sulle carte dell’adozione.
Trovò così un suo contatto virtuale con il quale ci furono degli scambi di messaggi e chat di tanto in tanto. Anche se i due ragazzi non si erano mai conosciuti di persona a 15 anni Gabriel, accanto ad un tatuaggio per la sua famiglia, si incise anche il nome della sorella, Felicia. Quest’anno finalmente la svolta: “Verrò da te” gli dice lei.
«È stato un incontro emozionante, anche se all’inizio un po’ strano, perché è stato con il conoscersi dal vivo che lei è entrata davvero a far parte della mia vita – dichiara Gabriel che continua divertito – Ma alla fine è come quando a qualcuno nasce il fratellino o la sorellina: solo che io non devo cambiarle il pannolino».
Felicia, più grande di circa nove anni, è stata in Italia un paio di giorni, poi è ripartita per la Romania invitando Gabriel ad andarla a trovare.
«Se gli impegni lavorativi lo permetteranno anche io vorrei andare a trovare lei e i miei nonni più in là in Romania: sono stati loro a prendersi cura di me quando ero piccolissimo» afferma il ragazzo. Gabriel oggi lavora come violinista soprattutto per animare matrimoni, feste e cerimonie, e da poco anche nel suo nuovo studio a Nocera Superiore dove insieme ad altri maestri impartisce lezioni di canto e vari strumenti. “La musica del cuore” è il nome della pagina che ha creato su Facebook.
«Ho iniziato a suonare a sette anni, poi ho continuato e concluso in conservatorio. In Romania c’è un modo particolare di suonare il violino, per questo ho sempre visto questa passione come un legame con la mia prima vita, un legame che comunque porto nel cuore e da qui il nome della mia musica – spiega, e continua – Il mio sogno è riuscire a diffondere il mio stile musicale, portare innovazioni e chissà un giorno suonare proprio a Bucarest, intanto mi impegno qua a Nocera e sul territorio che considero il mio vero Paese e la mia casa». A spronare Gabriel nella sua attività è anche il figlio Vincenzo, di due anni e mezzo, gioia e cambiamento della sua vita, e la sua famiglia che da sempre ha considerato ed è stata il suo sostegno.