Presso il liceo Nicola Sensale di Nocera Inferiore stamattina “I giovani oggi e le loro storie”, iniziativa organizzata dall’associazione medica Marco Levi Bianchini
di Anna Califano
Si è tenuto questa mattina alle 9, presso il liceo scientifico Nicola Sensale di Nocera Inferiore, un reportage sui giovani contemporanei della città e dell’agro. “I giovani oggi e le loro storie”, questo il titolo dell’iniziativa organizzata dall’associazione medica Marco Levi Bianchini diretta dal dottor Carlo Montinaro.
A partecipare dieci istituti (con un totale di circa quattrocento alunni) ognuno dei quali ha presentato un interessante progetto legato ai vari indirizzi di studio e un confronto su come la realtà dei giovani di oggi sia differente ormai da quella dei ragazzi rivoluzionari degli anni ’70. L’evento è iniziato con un sentito canto dell’inno Nazionale da parte dei ragazzi, seguito poi dalla presentazione dei vari progetti scolastici. Una mattinata ricca di emozioni condita da balli, coreografie e canzoni di Mina rivisitate dal liceo Sensale; spiegazioni circa la tipica dieta mediterranea condotte dal istituto IPSSEOA Domenico Rea; una video-intervista su come la pensano i giovani di oggi organizzata dal liceo classico Gianbattista Vico e un documentario sulla “società liquida” di Bauman e sulla vita frenetica sempre più controllata dai social e le apparenze, realizzato dagli alunni della Solimena-De Lorenzo. A seguire poi un’elaborata sfilata di moda con vestiti realizzati personalmente dalle studentesse dell’istituto Cuomo Milone; la presentazione dei vari percorsi di studio, sia per servizi enogastronomici che sanitari, dell’istituto Tenente Pittoni di Pagani e la spiegazione delle varie attività come la creazione di saponi naturali, marmellate o controllo qualità effettuate dall’istituto di Castel San Giorgio ProfAgri. A concludere in allegria le coinvolgenti note jazz dei ragazzi del liceo statale Galizia e la risposta, per continuare a vivere, ad una lettera di un ragazzo suicida (stanco dell’opprimente società) scritta dai ragazzi del Pucci. «I ragazzi oggi hanno capito che per lasciare una documentazione storica nel tempo hanno bisogno di essere artefici e sentirsi protagonisti di attività di ricerca e di crescita come queste», afferma il dottor Montinaro e continua: «I giovani devono essere stimolati, sono come le piante se uno le aiuta a crescere le piante crescono bene e così vale anche per i giovani», un pensiero che al meglio sintetizza il fine ultimo di quest’iniziativa. Presenti oggi anche i vari presidi e dirigenti degli istituti e gli assessori di Nocera Inferiore alle politiche sociali e alle politiche di promozione culturale.