Il programma di Rete 4 mette in luce tutti gli scheletri nell’armadio della sanità nocerina. Errori medici, strutture inadeguate e dipendenti costretti a turni disumani. Assenti i politici locali
di Marco Stile
Un quadro davvero desolante. Questo, in quattro parole, è quanto emerge dalla trasmissione “Quinta Colonna”, programma condotto da Paolo Del Debbio, andato in onda ieri sera su Rete 4.
Si è parlato di malasanità, avvalendosi del collegamento in diretta da Nocera Inferiore, tra le altre città. Un’inviata del programma ha dato voce ad alcuni cittadini presenti di fronte alle telecamere, che hanno riversato ai microfoni del programma tutto il proprio malcontento per i servizi offerti dalla sanità cittadina. Nel bersaglio l’ospedale “Umberto I”, che dovrebbe fungere da punto di riferimento anche per le zone limitrofe a Nocera, e più in generale l’intera Asl nocerina.
Quanto emerge dalle dichiarazioni di chi è intervenuto, se fosse tutto realmente comprovato, è sconcertante: pronto soccorso e strutture inadeguate a ospitare un certo numero di pazienti, con un numero spropositato di barelle in corsia; carenze di personale; persone ricoverate costrette a portare la biancheria da casa; penuria di farmaci e di strumentazione medica.
In particolar modo, fa rumore un caso denunciato da una ragazza che ha preso la parola: «Tempo fa ebbi un’operazione di cistifellea. Dopo tanto tempo viene fuori che erano stati dimenticati alcuni punti di sutura. Me li hanno tolti alle sei di mattina, senza che nulla fosse certificato, con la possibilità di contrarre malattie. A pagamento. E da un dottore ex parlamentare».
Non di tono minore l’accusa lanciata dal marito di una donna che ha dato alla luce una bambina nel dicembre scorso: «Mia moglie ha partorito con un taglio cesareo. Successivamente abbiamo notato come la sua pancia prendesse a gonfiarsi. L’hanno ricoverata con febbre alta, peritonite e un corpo estraneo nell’addome, dal quale proveniva un litro di pus. Qualcosa sarà rimasto dentro durante l’operazione…».
A queste pesanti parole hanno fatto seguito le dichiarazioni di alcuni addetti alla sanificazione dell’Asl Salerno 1, recanti un cartello con su scritto “De Luca, No Consip”: «Di mattina offriamo un servizio di pulizia delle strutture, mentre al pomeriggio trasportiamo sacche di sangue e facciamo altro. L’Asl ci ha sdoppiati, mortificati con dieci ore di lavoro per mettere assieme due stipendi che ne facciano uno dignitoso».
La situazione è stata commentata da Del Debbio, così come dagli ospiti in studio: il direttore del TG4 Mario Giordano, il sindaco leghista Massimo Bergamin, la deputata di Forza Italia Nunzia De Girolamo, Federico Gelli del Pd, Valentina Castaldini del Nuovo Centrodestra, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, la conduttrice Rita Dalla Chiesa e la cantante Rita Forte. Come previsto dal format del programma, si è scatenato il dibattito, con opinioni prevedibilmente contrastanti. Ne emerge una sola certezza: se davvero si potessero confermare le dichiarazioni dei nocerini trasmesse su Rete 4, non ci sarebbe molto da salvare.