Chi non ha mai desiderato uscire di casa in piena comodità senza passare ore intere davanti all’armadio a contemplare i vestiti: da oggi finalmente si può fare!

di Chiara Ruggiero

Da New York a Milano, passando per Londra, si è diffusa la moda del pigiama street style, usato in varie occasioni: da quelle quotidiane come portare a spasso il cane o comprare il giornale, agli appuntamenti mondani come party esclusivi o serate in discoteca con le amiche nel week end.

Una moda, questa, molto apprezzata: non solo da persone pigre felicissime di questa nuova tendenza , ma anche dalle italian girl sempre attentissime a rifornire i loro armadi con le novità del momento.
D’altro canto si tratta di un outfit molto eccentrico, che è stato oggetto di molte critiche forse perché semplicemente non capito. Ma il mondo della moda non è nuovo a critiche passeggere. La moda si sa è rompere gli schemi della routine, spingersi oltre i limiti con quella mescolanza di follia, eccentricità e creatività che distingue i vari stilisti che come pittori disegnano la loro tendenza del momento.
Vi starete domandando: allora possiamo uscire con i nostri bei pigiami da notte? Se volete una colazione gratis da MacDonalds o partecipare ad un flash mob matuttino si. 
Scherzi a parte, alcuni grandi stilisti come Valentino e Gucci in questi mesi hanno disegnato delle collezioni ispirate proprio ai pigiami da indossare di giorno, riproponendo il completo giacca pantalone un po’ “modello uomo”, che si ispirano a quei pigiami dall’aspetto un po’ retrò e dai forti colori, come i classici blu notte in seta indossati dai nostri papà. Oppure dalle stampe floreali che ricordano il Giappone, passando per quei colori con alternanza di verdi che come in un quadro di Monet ricordano la natura.
Lettori se state pensando al bel pigiama regalatovi dalla nonna, bello, extralarge, in pile, con orsacchiotti o paperelle, vi consigliamo caldamente – per la vostra reputazione – di usarlo solo la notte per dormire.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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