A termine della rassegna “Giornata della Memoria 2017” la storia di Zev, dal forte valore storico e simbolico. E già si pensa alla giornata dell’8 marzo

di Tania Pentangelo

Quanto è sottile il confine tra vendetta e giustizia? Chi è il carnefice e chi la vittima? In una realtà, dove sotto la superficie delle cose si celano aspetti mostruosi e indicibili, tutto si snoda su un unico tema: la memoria.

Quella collettiva da tramettere alle generazioni future e quella individuale che rischia di sbiadire definitivamente, erosa dal tempo.
Tutto questo in un unico thriller ad alto tasso di suspense, “Remember” di Atom Egoyan, terzo film della rassegna cinematografica “Giornata della Memoria 2017 – Ricordare non basta” organizzata dall’associazione “ARCI UISP Antonello Simeon”, in collaborazione con la cooperativa sociale “Giovanile” di Nocera Inferiore, presso la biblioteca “Pucci”.
È la storia di Zev Gutman, un novantenne sopravvissuto ai lager nazisti che vive in una casa di cura, affetto da demenza senile. Dopo la morte della moglie e con l’aiuto del suo compagno di vita Max, costretto su una sedia a rotelle, decide di mettersi alla ricerca dell’ex SS che ad Auschwitz ha sterminato le rispettive famiglie e vive negli Stati Uniti sotto mentite spoglie. Lottando ogni giorno contro i vuoti di memoria e servendosi di una lettera scritta proprio dall’amico, dov’è scrupolosamente esposta la sua missione e il relativo itinerario, si mette in viaggio alla ricerca dei quattro Rudy Kurlander esistenti per vendicare il passato con il sangue.
Si intrecciano, dunque, svariati temi: l’Olocausto, la vendetta, la falsa verità e la fragilità della memoria, che culminano in un epilogo che lascia davvero senza parole.
Entusiasta il presidente dell’associazione “ARCI UISP Antonello Simeon”, Michele Perilli, che ci ha detto: «Anche quest’anno abbiamo voluto ricordare nella speranza che tragedie come la Shoah non si ripetino mai più. Di fondamentale importanza è stata la presenza dei giovani, coloro che, attraverso la memoria, dovranno impegnarsi per tramandare principi di pace, tolleranza e uguaglianza. L’ARCI, inoltre, ha in programma un’altra rassegna cinematografica inerente al rapporto tra generi e alla parità tra sessi in occasione della giornata internazionale della donna che ricorre l’8 marzo».

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