Si sa, le migliori vittorie sono nate dai peggiori capitomboli, in casi estremi, anche da vere e proprie umiliazioni.
La storia lo insegna e, ora come non mai, può farlo anche la Nocerina di Gianni Simonelli, reduce dal pesante k.o. nello scontro diretto con la capolista Trastevere. La sconfitta di domenica, infatti, oltre ad aver ricacciato i rossoneri a quattro punti di distanza dal primo posto, potrebbe essere la caduta dalla quale costruire una grande seconda parte di stagione.
Per questa ragione sarà l’intero ambiente Nocerina la protagonista dell’undicesimo appuntamento settimanale con la rubrica “Gol, sorrisi e tormentoni”. Il brano che abbiamo deciso di attribuirle è uno dei più acclamati della seconda metà del ventesimo secolo che, anni dopo la sua pubblicazione, è stato reinterpretato da un bel numero di cantanti. Parliamo di “Don’t Let Me Be Misunderstood”, singolo lanciato per la prima volta nel 1964 dalla cantante-pianista Nina Simone, reinterpretato con grande successo dai Santa Esmeralda nel 1977. La canzone, caratterizzata da un ritmo incalzante dato dal crossover di genere disco e pop latino, parla di una donna che chiede verso di lei solo comprensione, soprattutto durante i momenti nei quali può sembrare fuori di senno. “When everything goes wrong you see some bad. But, oh, I’m just a soul whose intentions are good. Oh, Lord, please don’let me be misunderstood.” – “Quando tutto va male, alcune cose le vedi brutte. Ma, oh, io sono solo un’anima le cui intenzioni sono buone. Oh, Signore, non lasciare che io sia fraintesa.” Probabilmente, all’indomani della batosta patita al “Trastevere Stadium”, tutti i giocatori della Nocerina hanno in cuor loro detto ciò ai loro tifosi, ad oggi un po’ meno fiduciosi. Quest’ultimi, già dalla prossima sfida, sanno bene che riempire e colorare di rosso e nero lo stadio “San Francesco” sarà il primo passo per rialzarsi e ricominciare la scalata verso il primato.
“Don’t Let Me Be Misunderstood” è il brano che abbiamo deciso di dedicare all’ambiente Nocerina, più che mai voglioso di riscattare la sconfitta di Trastevere
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