Ha speso la vita, politica e sociale, a difesa dell’ambiente e del territorio. Fu consigliere comunale e vicesindaco nella sua Castel San Giorgio. I funerali domattina

di Antonietta Rosamilia

Avrebbe compiuto 80 anni il mese prossimo il professor Francesco Di Pace, noto attivista ecologista con un passato politico nel Pci, mancato alle prime luci di stamani nella sua Castel San Giorgio.

Volto noto per il suo impegno per l’ambiente in tutto l’Agro Nocerino, “Ciccio”, come amava farsi chiamare, fu più volte consigliere comunale e una volta vicesindaco della sua città. Fu anche consigliere provinciale, sempre nelle file del Pci, ed anche in questa circostanza si distinse per il suo impegno a favore dell’ambiente.
«Ciccio lascia un profondo vuoto, incolmabile – ci dice Michele Salvati, consigliere comunale a Castel San Giorgio – Una persona che ha speso la sua vita politica e sociale a difesa dell’ambiente e del territorio. Ci ha lasciato tanti insegnamenti, e speriamo nel suo nome di continuare a difendere il nostro territorio».
«Caro professor Francesco Di Pace – scrive il giornalista Rai Giuseppe De Caro sul profilo facebook del compianto – te ne sei andato via così, all’improvviso, mentre fuori c’era la neve. L’ultima volta ci eravamo visti a Natale, in chiesa, dopo aver diffuso le parole di don Peppe Diana. Più di una volta, in quest’anno di cammino insieme in “Libera”, mi avevi detto che in noi vedevi un pizzico di speranza per Castel San Giorgio, che tanto amavi. Non ci tireremo indietro quando ci saranno battaglie giuste da intraprendere. Speriamo di non deluderti. Continueremo a camminare insieme. Nel tuo ricordo, il nostro impegno». Un post a cui fa eco quello di Marcello Ravveduto, scrittore, giornalista e docente presso l’Ateneo salernitano: «Sono davvero costernato e senza parole… vi ha consegnato il testimone e voi dovrete continuare a correre fino alla meta per rispettare la sua memoria e il vostro impegno civile».
Altre centinaia di messaggi hanno affollato la bacheca del professor Di Pace, a cui si aggiunge il cordoglio della redazione e del direttore, Gigi Di Mauro, che era legato al professor Di Pace da una più che ventennale amicizia.

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