Al “Coscioni” una lodevole serata di sport e solidarietà nel triangolare dedicato alla ricerca organizzato dall’Associazione Urbe. Presenti stelle della Nocerina di ieri e oggi

di Marco Stile

Emozioni davvero forti, con calciatori del passato e del presente della squadra più rappresentativa della città. Si è disputato ieri sera il triangolare di calcio a 5 “Scalcia la SLA”, organizzato dall’Associazione Urbe, al fine di raccogliere fondi per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica, patologia neurodegenerativa per la quale non è stata ancora trovata una cura. Il ricavato è stato completamente devoluto all’AISLA.

Di SLA è affetto il signor Giuseppe Marenco, tifosissimo della Nocerina al quale alcuni anni fa è stata diagnosticata questa malattia. Giovanni ha indubbiamente mostrato tanta emozione nel vivere un evento che, pur rivolgendosi a tutti coloro i quali siano affetti dalla patologia, è stato in un certo senso dedicato a lui. Al triangolare hanno infatti partecipato alcuni dei campioni ‘della sua generazione’, come Mimmo Colletto, Fabrizio Fabris, Salvatore d’Angelo, Vincenzo Criscuolo e altri, ma soprattutto l’amatissimo Lorenzo Battaglia, fuoriclasse rossonero di fine anni ’90. Il torneo è stato vinto dalla squadra Rossoneri, che ha superato le formazioni Nocerina e Molossi.
L’iniziativa ha visto la grande partecipazione dell’Associazione Italiana Arbitri, precisamente della sezione di Nocera Inferiore, alla quale appartengono anche i due fischietti degli incontri, Michele Iannone e Domenico Califano. Al termine della serata l’AIA ha consegnato all’Associazione Urbe un piatto in ceramica artigianale. All’evento hanno partecipato anche le scuole calcio Agrese e Atletico Nocera, presenti sugli spalti.
Così il promoter dell’evento, l’ex difensore della Nocerina Marco Chiosa: “Ogni volta che si può fare qualcosa noi calciatori dobbiamo farlo. Il bello del calcio deve dare qualcosa a chi è meno fortunato di noi. I tifosi della Nocerina sono delle grandi persone”.
Gli fa eco il presidente dell’Associazione Urbe Rocco Vecchione: “Felici per questa bellissima iniziativa, che non tocca solo l’AISLA, ma comprende anche la donazione di un defibrillatore. Nocerina patrimonio delle due Nocera”. Così, invece, il vicepresidente Salvatore Salzano: “La conoscenza di Giuseppe ci ha spinto a organizzare questo evento. Felice perché grandi campioni hanno risposto presente”.

 

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