L’associazione “Urbe Nocera”, in collaborazione con l’istituto “Pucci” e con il patrocinio del Comune, conduce i cittadini alla riscoperta del patrimonio archeologico dell’area
di Virginia Vicidomini
Partirà domani 11 dicembre, alle ore 11, l’apertura del sito archeologico in piazza del Corso, e sarà possibile effettuare visite guidate agli scavi, gestite e organizzate da Urbe Nocera. L’associazione, nata nel gennaio 2015, ha proprio l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso iniziative di carattere culturale e sociale.
Si potrà quindi, fino all’8 gennaio, visitare l’area archeologica al di sotto della piazza, previa prenotazione. L’iniziativa è rivolta ai cittadini interessati, associazioni ed istituti scolastici: la prima settimana risulta già infatti interamente prenotata dalle scuole. «La riqualificazione del sito archeologico di piazza del Corso rappresenta un importante progetto di natura storico-culturale che, in primis, tende ad una più approfondita conoscenza e riscoperta da parte dei nocerini del patrimonio storico ed archeologico della nostra città – ha affermato il presidente dell’associazione, Rocco Vecchione – e costituisce anche un vero e proprio laboratorio che vede impegnati l’associazione Urbe, a cui è stata affidata la programmazione, in collaborazione con l’istituto d’istruzione superiore “Pucci” e con il patrocinio del comune di Nocera Inferiore, che ha fortemente voluto la valorizzazione di uno dei più importanti siti archeologici della città».
Le visite comprenderanno sia una panoramica storica dell’antica “Nuceria Alfaterna” sia una spiegazione dettagliata del sito archeologico a cura di Luca Gambardella e Valentina Ruggiero, dottori in beni culturali e specializzandi in organizzazione e gestione del patrimonio culturale ed ambientale. L’area archeologica di piazza del Corso comprende: parte di un edificio residenziale romano; due recinti che ospitano alcune strutture architettoniche, tra cui un monumento funerario del I secolo dopo Cristo; un tratto, oggi interrato, dell’antica via Nuceria-Stabias ed alcune sepolture tardoantiche. Per le prenotazioni o per acquisire ulteriori informazioni è possibile scrivere a [email protected], oppure contattare il responsabile dell’iniziativa e vicepresidente dell’associazione, Gerardo Franco, al numero 348 3763535. «La durata della visita gratuita è di circa 40 minuti – ci ha spiegato quest’ultimo – c’è la possibilità di devolvere un contributo destinato alla gestione e riqualificazione del sito. Questo progetto darà la possibilità d’informare e riscoprire una parte della città che non tutti conoscono».