È il dubbio amletico per eccellenza nel periodo natalizio: pandoro o panettone? Scopriamo insieme quale scegliere e soprattutto come consumarlo!

dottoressa Vanessa Spina

Pandoro o panettone per Natale? Le differenze tra i due prodotti non sono tante dal punto di vista nutrizionale, mentre molti sono i punti che li accomunano: alcuni ingredienti, l’antica tradizione nella produzione e i lunghi tempi di lievitazione.

Sicuramente la scelta principale tra i due è legata al gusto, e dunque giudice indiscusso saranno le nostre papille gustative! È importante sapere, però, che sono entrambi prodotti di pasticceria ad alta densità energetica: una fetta di panettone o pandoro apporta le stesse chilocarie di un piatto di pasta. Se dovessimo fare un confronto tra i due, il pandoro risulta più calorico in quanto presenta tra gli ingredienti un maggiore quantitativo di burro, che lo rende così soffice da sciogliersi in bocca. Allo stesso tempo però il panettone è invece più zuccherino per la presenza di frutta candita. L’alto contenuto di colesterolo e grassi saturi (uova, tuorlo, burro) rendono entrambi i prodotti poco consigliati soprattutto a chi già soffre di ipercolesterolemia o si trova in una condizione di alto rischio cardiovascolare. Ciò non significa che ci si debba privare di una fetta di pandoro o panettone, assolutamente no! Occorre sempre stare attenti alla quantità e alla frequenza con le quali consumiamo questi prodotti. Per evitare di strafare sarebbe bene fare scelte oculate, come ad esempio, non acquistare prodotti farciti ma puntare sui classici, e cercare di non consumare il panettone o il pandoro in concomitanza di un pasto ricco in pasta e pane! In altre parole, se vogliamo concludere il pranzo con una fetta di dolce natalizio cerchiamo di contenerci col pane a tavola!. E poi come fare a scegliere un prodotto di qualità superiore? Controllare sempre l’etichetta, e ricordiamo che i prodotti migliori hanno ben pochi ingredienti in lista!

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