Un tuffo nel passato con il reportage allestito dall’associazione medica Bianchini, che ha illustrato agli studenti lo stile di vita degli adolescenti di quaranta anni fa

di Annamaria Norvetto

Si è tenuta, alle 10 di questa mattina, all’istituto Pucci di Nocera Inferiore, la conferenza voluta dall’associazione medica Bianchini incentrata sui giovani di una delle epoche italiane più note della storia, gli anni 70.

Il primo dei due incontri previsti, intitolato “Come eravamo, un reportage sui giovani di Nocera Inferiore e dell’agro degli anni ‘70”, ha raccolto non solo gli studenti dell’Iis Pucci, ma rappresentanze da varie scuole della città: il liceo classico Vico, il liceo scientifico Sensale, la scuola media Solimena – De Lorenzo, Genovesi – Alpi, l’ Ipsseoa Pittoni. In particolare, la principale testimonianza della vita nocerina di quegli anni è passata attraverso le parole di Carlo Montinaro, presidente del centro junior “Mario De Felice” di Nocera Inferiore negli anni presi di riferimento dal reportage.Sono intervenuti al tavolo dei relatori l’assessore alle politiche di promozione turistica, Maria Laura Vigliar, il dirigente scolastico dell’istituto Pucci, Maria Ventura, la professoressa Pina Esposito, la professoressa Maria Giuseppa Vigorito, ed alcuni dirigenti scolastici degli istituti scolastici nocerini come Teresa De Caprio, Anna Califano, Elvira D’Ambrosio. «Ricordo bene – ha detto nel corso del suo intervento Maria Laura Vigliar – gli anni in cui Carlo Montinaro era presidente del centro junior “Mario De Felice”, e quanto fosse noto e apprezzato a Nocera. Non sono una nostalgica a tutti i costi, ma ricordare l’impegno civile, le lotte sostenuto sia nel mondo della scuola che fuori, può essere d’aiuto ai giovani d’oggi». Ad immergere nelle atmosfere degli anni settanta il pubblico, che ha assistito con attenzione ed interesse al reportage introdotto dalla professoressa Pina Esposito, ci ha pensato la musica di Gianni e Lucio del duo “Gel” con canzoni di Peppino Di Capri e Morandi. «Gli anni 70 sono stati difficili – ha testimoniato Carlo Montinaro – perché spesso noi giovani non avevano niente di materiale a disposizione. Pochi soldi, poco cibo, ma tanta felicità e voglia di condivisione. Il centro junior di cui ero presidente raccoglieva adesioni, consensi dalla stampa locale e regionale, ed è stato in grado di radunare tantissimi giovani per la realizzazione di piccoli grandi eventi come le fiaccolate natalizie a Sant’Andrea, ad esempio. Vi era poi il premio letterario “Penna d’oro” da noi organizzato, i tornei del miglior caffè. Noi che siamo i vecchi giovani dobbiamo tendere una mano alla nuova gioventù per ricreare qualcosa di bello e unico».

 

le foto del servizio sono di Ciro Paolillo

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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