In biblioteca “Pucci” secondo incontro informativo, su un tema delicato: il tumore della mammella. A trattarlo, con il dottor Gianbattista Visconti, l’oncologa Annaisabel Rese. Il 9 dicembre si parlerà invece di colon irritabile
di Tania Pentangelo
Dopo il successo del primo incontro, la biblioteca “Pucci” ieri ha aperto le sue porte ad un nuovo appuntamento del ciclo “I venerdì della salute“. Il secondo convegno, a cura del dottor Gianbattista Visconti, omeopata, e patrocinato dal Comune di Nocera Inferiore, ha visto come relatrice l’oncologa Annaisabel Rese, che si è occupata di tumore della mammella.
Ad aprire la serata è stata la dottoressa Nicla Iacovino, direttrice della biblioteca, che ha sottolineato l’importanza di interventi mirati e soprattutto interattivi volti ad una corretta informazione.
«Il tumore della mammella – ha affermato la dottoressa Rese – è una malattia eterogenea e potenzialmente molto grave se non individuata e curata in tempo. Rappresenta la principale causa di mortalità oncologica ed è responsabile del 17% dei decessi per cancro tra le donne italiane. È possibile ridurre il rischio di contrarla attraverso due tipi di prevenzione: quella primaria che va ad abbattere i fattori di rischio modificabili come l’attività fisica, il consumo di alcol e l’indice di massa corporea e quella secondaria che prevede l’autopalpazione della mammella, la valutazione clinica della stessa da parte del medico e lo screening. Quest’ultimo può essere effettuato gratuitamente e a cadenza biennale su invito dell’Asl e consta in una mammografia, esame radiografico che deve essere eseguito tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo mestruale nelle donne di età maggiore ai 40 anni. Ad oggi i livelli di sopravvivenza sono molto elevati: ben l’87% delle donne guarisce completamente a cinque anni dalla diagnosi grazie alla giusta combinazione di chirurgia, chemioterapia e radioterapia».
A seguire alcune considerazioni da parte del dottor Gianbattista Visconti, che ha illustrato gli effetti benefici e curativi dei funghi medicinali e si è concentrato sull’attuale problema della meningite.
È stata inoltre espressa da parte dei due relatori la volontà di organizzare una giornata dedicata alla prevenzione con visite mediche gratuite: un’opportunità per trasformare le parole spese in qualcosa di concreto.