Un’opportunità di riflessione sulla violenza fisica, sessuale e psicologica organizzata in collaborazione con la Camera Minorile di Nocera Inferiore

di Virginia Vicidomini

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne celebrata il 25 novembre, si è svolto ieri presso la biblioteca “Pucci” un incontro, a cura dello Sportello Donna in collaborazione con la Camera Minorile di Nocera Inferiore, e moderato dalla dottoressa Nicla Iacovino, direttrice della biblioteca e dell’Informagiovani comunale.

L’evento, patrocinato dal Comune, ha visto la proiezione del film “Miss Violence” del regista greco Alexandros Avranas, un crudo racconto di violenza e prevaricazione all’interno di un nucleo familiare celato da un’apparenza di normalità. Lo spettatore viene condotto lentamente alla scoperta di una verità raccapricciante. La pellicola, premiata alla 70ª mostra del cinema di Venezia, è ispirata ad una storia vera ed ha portato tutti i presenti ad un momento di riflessione.
«Si contano nell’anno 2016 oltre 116 femminicidi – ha affermato l’avvocato Ottavia Locatelli, responsabile dello Sportello Donna – che spesso avvengono a causa della violenza non di sconosciuti, ma di mariti, ex fidanzati, compagni. La giornata del 25 novembre, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite, è fondamentale per tutti perché ci porta a ragionare di più sulla violenza di genere».
Presente alla proiezione anche la dottoressa Giuseppina Sessa, dirigente del commissariato di polizia di stato di Nocera Inferiore, che ha posto l’attenzione sull’articolo 612 bis del codice penale, denominato “atti persecutori” e diretto a reprimere lo stalking. La dottoressa Sessa, dopo aver spiegato la fattispecie, si è concentrata su uno strumento che rappresenta una prima forma di tutela per le vittime, prima d’intraprendere la strada penale: l’istanza alle forze dell’ordine, che si traduce  in un ammonimento del Questore al soggetto nei cui confronti è stato chiesto il provvedimento. Una misura veloce che porta a discreti risultati. Per le donne vittime di questo tipo di condotte ha inoltre consigliato di non essere mai sole e soprattutto di evitare l’ultimo incontro, cosiddetto “chiarificatore”, spesso causa di atti estremi per colui che si sente per l’ennesima volta rifiutato. L’avvocato Gianfranco Trotta, presidente della Camera Minorile e consigliere comunale, ha invitato a riflettere sul film appena visto e sulla necessità di organizzare sempre più occasioni di confronto, per compiere un’opera di sensibilizzazione su questi temi. Riflessione approfondita dalla dottoressa Sara Cavaliere, psicologa e psicoterapeuta che opera presso lo Sportello Donna, che ha analizzato gli aspetti psicopatologici: «Con il nostro lavoro cerchiamo di offrire alle donne un punto di ascolto e di supporto, per abbattere un muro sostanzialmente culturale». Ad intervenire per i saluti finali la dottoressa Sofia Gallo, presidente CIF (Centro Italiano Femminile) di Nocera Inferiore.

 

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