Il consigliere regionale rilancia le accuse al presidente del Cda della struttura mercatale ed insiste: «Sei abituato a mentire, come hai dimostrato»
È ormai guerra senza esclusione di colpi tra il presidente del consiglio di amministrazione del consorzio del mercato ortofrutticolo, Vincenzo Paolillo, e il consigliere regionale Alberico Gambino, capogruppo FdI a Palazzo Santa Lucia.
Dopo le smentite di Paolillo (leggi Mercato ortofrutticolo: chi dice davvero la verità sui rifiuti?) Gambino torna all’attacco e senza mezze misure esordisce: «Il presidente del Cda del consorzio ortofrutticolo mente spudoratamente quando nega l’esistenza della discarica a cielo aperto. Sa bene, infatti, che le foto dimostrative da me inviate anche agli organi competenti sono state scattate il 18 novembre 2016 alle ore 9,07 e sa altrettanto bene che solo dopo la mia denuncia del 23 novembre 2016 è stato eliminato lo scempio da lui consentito all’interno dell’area mercatale».
Le accuse sono tutt’altro che leggere, dal momento che l’ex sindaco di Pagani continua con: «Negare l’evidenza è una caratteristica che ha dimostrato di possedere in ogni occasione seria in cui si è cimentato. Basti pensare alla mancata realizzazione della copertura degli stand lato Nocera, alla realizzazione del parcheggio abusivo antistante l’ingresso della struttura eliminato dopo alcuni mesi, alla recente illegittima assunzione delle tirocinanti revocata dalla Regione Campania, alla discarica a cielo aperto eliminata, nottetempo, solo dopo la mia denuncia. Se, dunque, l’intervento del “Consigliere rionale o nciucessa” è servito a far eliminare, ad horas, la discarica e a far dimettere soggetti coscienti di essere incompatibili che si erano attribuiti compensi prima mai erogati, oppure servirà a far nominare un solo liquidatore super partes (e quindi a sventare l’ennesima occupazione di posti per amici e affiliati), allora va bene anche essere qualificato “consigliere del condominio”».
Poi Gambino passa a trattare argomento delicati: «Sarebbe, però, molto più utile alla collettività – cui sono ben note le storie personali e politiche dei soggetti in campo come ha dimostrato il 31 maggio 2015 – che l’amico Paolillo si preoccupasse di spiegare quale è l’importo effettivo dei debiti del Consorzio e con quali atti, e soprattutto con quali procedure concorrenziali, si è consentito – e si consente – un rapporto pattizio diretto con la ditta che gestisce il ciclo dei rifiuti all’interno del Mercato».