Il simpatico personaggio, che a Nocera Inferiore conoscono tutti i pendolari, da un po’ di tempo non frequentava più il suo luogo preferito. Ma la nipote rassicura …

di Enrica Granato

Era da un bel po’ di tempo che Gaetano, mascotte della stazione di Nocera Inferiore da circa un ventennio, non si faceva più vedere in giro. Ed i pendolari, abituati a quel suo perenne sorriso dalla dentatura imprecisa, ai suoi saluti, a quella camminata non perfetta e con le mani sempre in tasca, all’eccitazione all’arrivo di un treno, hanno iniziato a chiedere di lui, non nascondendo una certa preoccupazione.

Perché Gaetano è di casa in stazione e tutti sono abituati a vederlo sostare lì quotidianamente, a stringere mani e conversare con chiunque con una disarmante spontaneità.
A rassicurare i suoi “fan” ci ha pensato la nipote Teresa. La giovane, infatti, ha spiegato che lo zio sta bene, continua a vivere a casa sua ed a condurre una vita tranquilla. “Familiare”.
«La mattina si sveglia presto, viene in cucina e mia madre gli fa trovare la colazione pronta : mangia e torna a letto fino a quando non si fanno le 8, ora in cui scende a fare i suoi giretti per poi fare ritorno per il pranzo”.
Gaetano, secondo quanto detto da Teresa, impazzisce per le farfalle con crema di peperoni e panna. Dopo il pranzo, va a trovare il padre, le sorelle, trascorre il pomeriggio a guardare la tv e si rilassa fino a quando la famiglia si riunisce per la cena.
«Mio padre lo considera come un figlio ormai, mentre per me che sono figlia unica è come un fratello. E’ uno dei componenti più importanti della nostra famiglia e lui si considera tale: quando andiamo in vacanza o ceniamo tutti insieme, così come quando festeggiamo il suo compleanno e scarta il regalo, dai suoi occhi traspare tanta gioia. E’una grande felicità averlo in casa e viverlo ogni giorno, scoprendo ogni lato del suo carattere».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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