Paolillo convoca la stampa per mostrare un mercato dove i rifiuti non sono quelli delle accuse di Gambino, che in mattinata aveva chiamato in un comunicato ufficiale “n’ciucessa” e “consigliere rionale”
di Annamaria Norvetto
«Siamo qui per far luce sulla verità e rendere noto quello che davvero accade all’interno di questo luogo che fornisce lavoro a migliaia di famiglie». È con queste parole che Vincenzo Paolillo, presidente del consorzio ortofrutticolo di Nocera-Pagani, introduce la conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio presso l’aula presidenziale della struttura.
Proprio ieri il consigliere regionale Alberico Gambino aveva lanciato un allarme igiene (leggi qui Lo scandalo dei rifiuti nel mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani) nel mercato e presenza di cumuli di rifiuti e materiale di risulta nella parte sud del sito, diramando a tutta la stampa una serie di fotografie allarmanti. Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, stando a quanto da lui dichiarato, avrebbe denunciato il fatto anche ai carabinieri del Nucleo Ecologico.
In seguito alle accuse del politico, le prime conseguenze per il consorzio non si sono fatte attendere. Numerose sono state infatti le chiamate da parte di aziende locali e nazionali, allertate dalle segnalazioni di Gambino circolate velocemente in rete, e desiderose di scoprire le reali condizioni dell’area dove sono depositati i rifiuti del mercato.
«Mi sto chiedendo – dichiara Paolillo – come mai il politico Gambino abbia mosso certe accuse. Purtroppo l’ha fatto e ha toccato non soltanto me, ma i tantissimi lavoratori di questa struttura. Il mercato ortofrutticolo si colloca al secondo posto a livello italiano e non può essere un caso. Ci troviamo di fronte a mere beghe politiche che se avessero colpito soltanto il sottoscritto avrei digerito tranquillamente. Ma lasciamo fuori gli imprenditori e la clientela perché si sta provocando soltanto un falso allarmismo che va contro il bene economico del territorio». Quali sarebbero allora i rifiuti ritrovati all’interno del mercato nell’area che affaccia su via Napoli? Il presidente Paolillo ha parlato di cumuli innocui per l’ambiente e per il sottosuolo, datati e non recenti.
«Scagliarsi contro il terzo mercato ortofrutticolo in Europa – conclude Paolillo – per lo stoccaggio di materiali non pericolosi che possono restare anche quaranta giorni senza alcuna conseguenza, è un inutile ostacolo agli imprenditori e alla clientela. Io personalmente non avrei problemi ad incontrare Gambino per discutere della cosa».