Questione di stoffa, dirà qualcuno parafrasando. Ed è vero! Coordinatela a camicie retró o a maglioni dolce vita di lana pettinata, e sceglietela in colori passepartout

Una gonna tubino che non ti aspetti, con tutte le carte in regola per esserlo, ma con qualche piacevole dote in più. Lunga un palmo sopra il ginocchio, lineare e pulita nel taglio, fascia e valorizza la figura, rispettandone le forme, che segue e delinea con una insolita e morbida comodità.

La sensazione di costrizione che si è solite avvertire quando si indossa la più accattivante e senza tempo delle gonne scompare. Il segreto? Il tessuto. La gonna tubino questo Natale diventa di lana. La rigidità del taglio viene smorzata dalle trecce larghe, simbolo del decoro a maglia, e dal tepore del caldo tessuto che senza indugio si candida ad essere uno dei protagonisti indiscussi delle imminenti festività.
Quindi, mie care “elfette”, altro non resta che fiondarsi in intensive giornate di shopping con le amiche. Il mio consiglio è di puntare su una versione economica, fatta bene. Coordinatela a camicie retró o dolce vita di lana pettinata. Panna il colore ideale: si adatterà benissimo a qualsiasi tinta sceglierete per la vostra gonna. Vi avverto, la tentazione di sceglierne una rossa sarà forte, ma… Desistete e optate per un colore passepartout come nero, grigio o blu. Finite con parigine che potranno spuntare da caloscine, inglesine o francesine, secondo la circostanza. Sarà sempre l’occasione d’uso a indicarvi il cape coat: parka, per passeggiate tra mercatini, negozi e tutto quanto fa Natale;  oppure cappottino tre quarti oversize o doppiopetto sagomato. Che dite scendiamo a fare un giro?

 

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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