Una passione fuori dal comune e più di quattrocento bambole in casa per il 34enne, che oltre a riparare Barbie mal ridotte è anche geniale creatore di questi giocattoli tipicamente femminili
di Anna Califano
È Gaetano Trotta il ragazzo nocerino di 34 anni con una particolare e inconsueta passione per le bambole, che siano Barbie, di ceramica o prodotte da lui.
Come è nata questa passione vi chiederete? Da piccolo Gaetano aveva sempre desiderato giocare con le bambole ma ci riusciva solo di nascosto usando quelle della sorella e della cugina. Con il primo stipendio poté comprarsi delle bambole tutte sue, le prime delle quattrocento che ora invadono la sua casa.
«Ho traslocato in una casa più grande solo per avere più spazio per loro – afferma scherzosamente – Ormai sono dappertutto, in bagno, in cucina, nel frigo!».
Tra tutte le bambole (una collezione che spazia dagli anni ’60 ad oggi) la sua preferita rimane sempre Leona. Un incontro avvenuto cinque anni fa in un negozio di giocattoli della zona.
«E’ stato amore a prima vista, c’era questa bambolina così piccola, con gli occhioni enormi che ora porto sempre con me».
E infatti da una bustina protettiva estrae Leona e continua: «Anche se non era il genere di bambole che preferisco la comprai, e da allora non me ne separo più. La porto sempre in borsa e me la sono anche tatuata. E’ come se fossi io in versione bambola. Ispirato anche dal noto film “Il mondo di Amelie” e da quest’epoca dei social, trovo più originale pubblicare foto sue sulle piattaforme che di me stesso. La trovate alle feste di compleanno, al giapponese, a Napoli, nei selfie in bagno… insomma è una ragazza come tutte».
La maggior parte delle bambole Gaetano le trova nei mercatini o nei negozi, e quelle ad edizione limitata su internet. Ma lui non si limita ad essere un semplice collezionista; più di una volta gli è capitato di aggiustarle e di fare una manutenzione di reroot (termine tecnico che indica il riattaccare i capelli alle bambole) o di modificarle per creare personaggi televisivi, cartoni o dargli una nuova identità. «Una delle bambole che amo di più è “Ken e non solo” – afferma sorridendo – Ho trasformato Ken di Barbie finalmente in una lei modificandolo minuziosamente fino ad ottenere Kendy».
Le foto che Gaetano pubblica sui social sono curate nei minimi particolari, non solo per quanto riguarda le bambole e i loro accessori ma anche in ordine alla scenografia. Amministratore di una pagina facebook per collezionisti di bambole seguita in tutta Italia, cura una rubrica tutta sua, ricca di tutorial e con continui aggiornamenti e suggerimenti per la costruzione di una intera casa per bambole da realizzare con materiale riciclabile. Così un pacchetto di sigarette diventa una scala o un divano, un sacchetto di plastica un impermeabile, un tappo per deodoranti una lampada e dei semplici stuzzicadenti delle fantastiche matite in miniatura. Per seguire queste e altre sue innumerevoli e originalissime creazioni potete unirvi al gruppo facebook “Barbie Vintage Collection”.
Tutte le foto dell’articolo sono di Gaetano Trotta