Stamani a Nocera insieme ai tecnici di palazzo sant’Agostino anche il presidente Canfora. Un impegno solenne: «I lavori inizieranno entro pochissimi giorni»
di Tania Pentangelo
Ha avuto luogo stamane preso il Liceo classico “Giambattista Vico” l’atteso sopralluogo da parte dell’ente Provincia per vagliare attraverso un’accurata analisi gli interventi manutentivi da effettuare con somma urgenza presso l’istituto in questione.
Una tavola rotonda composta dal dirigente scolastico Teresa De Caprio, dal presidente della provincia di Salerno Giuseppe Canfora, dal dirigente all’edilizia scolastica Angelo Michele Lizio e dall’architetto Sessa responsabile dell’Arechi Multiservizi, incaricato alla manutenzione dei plessi scolastici.
«È stato stilato un programma di interventi con un preciso ordine di priorità – ci ha detto la preside De Caprio – Si è verificato che le mie richieste non sono state drammatizzazioni ma nascono da importanti necessità. Si dovrebbe cominciare dai servizi igienici sia per la sede centrale che per quella distaccata entro una decina di giorni, continuando con la spicconatura dei cornicioni interni spesso soggetti a distaccamenti e terminare entro Natale con la sostituzione degli infissi per cui sarebbero già stati stanziati 86mila euro. Siamo fiduciosi e in attesa. Si vedrà se tutto questo è nato dall’esigenza di mettere a tacere le numerose proteste o se c’è un’effettiva volontà di intervenire. Chiedo quantomeno un certificato di agibilità».
Fiduciosa anche l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Laura Vigliar: «Stamattina abbiamo voluto che fossero presenti anche i tencici del Comune, perché ovemai vi fosse qualche intervento di nostra competenza potessimo prenderne atto e realizzarlo subito. Potrebbe in realtà essercene uno sulle vasche settiche, ma se così fosse lo risolveremo rapidamente. Per il resto sono fiduciosa che dalla Provincia abbiano realmente intenzione di sanare le emergenze, anche se un edificio vetusto come il Vico meriterebbe una ristrutturazione radicale. Vedremo nei prossimi giorni se alle parole seguiranno i fatti».
Intanto tra genitori e alunni nasce la volontà di unirsi in una fondazione Onlus per garantire un fondo autonomo atto sostenere le spese necessarie alla messa in sicurezza del plesso.