Non si sopisce la guerra tra Nocera Superiore da un lato e Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio dall’altro, sul nuovo assetto per l’erogazione dei servizi sociali al territorio
“Cuofano ha deciso di non decidere. Così si paralizzano i servizi sociali”. Inizia con questa frase la nuova nota congiunta dei sindaci di Nocera Inferiore e Roccapiemonte, Manlio Torquato ed Andrea Pascarella, e del commissario prefettizio del Comune di Castel San Giorgio, Roberto Amantea, che nuovamente controbatte le dichiarazioni rese dal sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, all’indomani della decisione votata all’unanimità dal suo Consiglio comunale per «scongiurare l’interruzione dei servizi e, in attesa di una programmazione finanziaria adeguata a giustificare la proposta di creazione di un’Azienda consortile, valutare intese diverse».
Il sindaco di Nocera Superiore aveva anche sottolineato che non fosse stata fornita la necessaria ed analitica documentazione finanziaria richiesta e prevista dal TUEL (Testo Unico Enti Locali) per valutare l’opportunità di creare una partecipata. Non si è fatta attendere la risposta, dai toni decisamente severi, dei due sindaci e del commissario di Castel San Giorgio, inviata alla stampa con il corredo della relazione che Cuofano lamenta non aver ricevuto: “La proposta di delibera del sindaco di Nocera Superiore e sottoposta al Consiglio Comunale della sua città rappresenta l’ennesima perdita di tempo sulle politiche sociali, quelle di cui ha bisogno chi vive seri disagi; un bacino di utenza complessivo di circa 90mila residenti. Condita da una serie di affermazioni totalmente infondate.
Ed infatti dopo aver inizialmente proposto al suo Consiglio di deliberare a favore della “Convenzione” come strumento per la gestione dei servizi sociali d’Ambito, fa votare un mero atto di indirizzo (che quindi ancora una volta non decide affatto sulla forma associativa da adottare) col quale chiede di voler approfondimenti sulla forma dell’ “Azienda Consortile”!
Il che, dopo quattro mesi di continui incontri e ripensamenti, lascia stupiti. Anche per l’inadeguatezza delle motivazioni addotte, che appaiono frutto di tatticismo politico.
Su tutte la sua ribadita posizione secondo la quale si starebbe creando un “…carrozzone costoso e privo di programmazione finanziaria”.
Ovviamente non è così, non solo perché ciascuno dei nostri Comuni non vuole né può permettersi di creare strumenti vuoti e dispendiosi (Nocera Inferiore è addirittura comune in riequilibrio finanziario sotto diretto controllo della Corte dei Conti); ma soprattutto perché la relazione sui costi dell’ “Azienda Consortile” è da tempo depositato agli atti delle rispettive delibere di Consiglio e sottoscritto dai responsabili finanziari e di settore dei nostri Enti e vidimato dagli organi di controllo contabile di ciascuno di essi.
Nel mentre, continuiamo a non avere invece nessun riscontro finanziario attendibile e sottoscritto circa la proposta che, al contrario, sostiene Nocera Superiore.
Continuare a perdere tempo è irresponsabile; non rispettoso delle Istituzioni territoriali che, tempestivamente, con le necessarie vidimazioni contabili e maggioritariamente, hanno deliberato la forma associativa dell’Azienda. Ma soprattutto dei cittadini che aspettano risposte. A soli fini di comunicazione intendiamo anche allegare al presente comunicato, a titolo esemplificativo e di smentita delle sue affermazioni, copia dei documenti finanziari e contabili ufficiali sulla base dei quali si è proceduto a deliberare e già da tempo trasmessi dell’Amministrazione comunale di Nocera Superiore.
Così come a Cuofano che si ostina a lamentare di non avere “nessuna copia dei verbali delle riunioni” va ricordato, a definitiva smentita, che con nota prot. gen. Comune Nocera Inferiore del 3.11.2016 n. 55896 a firma della funzionaria responsabile si è riscontrato formalmente che i verbali sono sempre stati consegnati ai Comuni tutti. D’altronde già nelle sedute di coordinamento del 28 giugno così come in quella dell’8 luglio scorso, lo stesso assessore alle Politiche sociali del Comune di Nocera Superiore si pronunziò a favore all’Azienda Consortile.
La pervicacia con la quale il sindaco del Comune di Nocera Superiore sta così dilatando da mesi il tempo per le necessarie decisioni, ci induce a valutare la sottoposizione alla Regione della eventualità di commissariare l’ambito rispetto al necessario lavoro a fronte di continue perdite di tempo“.