Il modello più in voga e più adatto in assoluto è quello soffice e anatomico. La falda è di bianca e folta eco fur, un bianco neve con delicate striature ambrate

Ormai chiacchieriamo da un bel po’. Abbiamo imparato a conoscerci bene. Sono certa, già saprete, è novembre, “Christmas is coming”!

Io amo il Natale. Novembre è il mese preparativo all’“avvento”. Tutto intorno iniziano a spuntare: vetrine addobbate, luminarie artistiche a far risplendere le strade, canzoni natalizie cantate da qualche star sulla cresta dell’onda … Quest’anno è toccato alla Pausini, e intanto noi, amiche del fashion, come è tradizione, ci prepariamo ad allestire il nostro guardaroba per il periodo atteso tutto l’anno. Cominciamo dalla testa. Nelle nostre passeggiate, nei nostri giri di shopping, aperitivi, colazioni mattutine, non dovrà assolutamente mancare un vezzo fondamentale, il cappello, da coordinare (quando la luce del giorno lo permette) ad occhiali da sole. Non un cappello qualunque, ma il cappello!
Questo Natale le nostre teste, senza indugio o esitazione da parte delle più timide, sfoggeranno nientemeno che un colbacco. Avete capito bene! Ricordate Anna Karenina? L’affascinante e complicata “signora russa” sarà la nostra icona di stile. Il modello più in voga e più adatto in assoluto è quello soffice e anatomico. La falda è di bianca e folta eco fur, un bianco neve con delicate striature ambrate, che avvolge il copricapo in morbida nappa, rigorosamente della stessa tonalità. Questo modello è adatto ad ogni tipo di volto e capigliatura: fidatevi, ho provato io stessa, con il mio riccio cespuglio il rischio dolls è sempre un imminente pericolo. L’alternanza della pelliccia con la pelle o la lana, se preferite, smorzerà un po’ i toni e quest’elegante copricapo potrà essere indossato con qualsiasi tipo di look, donando ad una tuta così come ad un abito elegante quel “quid” in più che durante le feste va cercato, mostrato e accentuato. Unico consiglio, abbinatevi occhiali da sole vintage: ‘60, ‘70, ‘80 gli anni giusti a cui fare riferimento. La versione melange bianco/beige è quella più gettonata, ma lasciate che sia il vostro incarnato a scegliere quella più giusta per voi.

 

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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