In manette Marco Iannone e Francesco Manzo. La guerra per la droga fa scendere in campo la direzione distrettuale antimafia

di Annamaria Norvetto 

Gli agenti della polizia e dell’investigativa di Nocera Inferiore hanno eseguito, nella mattina di ieri, due dei tre fermi disposti dal pubblico ministero della Dda, Vincenzo Senatore.

Gli autori delle pistolettate avvenute lo scorso 25 ottobre nei pressi della palestra Penta Worlds di Nocera Inferiore, sarebbero Marco Iannone, trentatreenne nocerino ferito a settembre nelle prime fasi della guerra per il controllo delle piazze, e Francesco Manzo, trentunenne nocerino, entrambi in attesa della convalida del gip. Il terzo nome disposto dal pm è quello del ventitreenne Mario Tortora, che si è costituito soltanto ieri sera, colpevole oltre ad aver preso parte alla sparatoria, di aver rapinato una moto, un Tmax nello specifico, per rincorrere l’auto con a bordo la fazione nemica. I calibri dei proiettili ritrovati in via D’Alessandro e che hanno colpito anche un vetro della palestra Penta Worlds, sarebbero di una calibro 9 e una 45, ma nessuna arma da fuoco è stata per ora ritrovata.
Tuttavia, le indagini della polizia non si fermano e continuano i blitz a casa di alcuni sospettati nocerini, alla ricerca di un filo conduttore che unisca gli avvenimenti che da settembre ad oggi hanno trasformato la città in un campo d’azione per violenza e spari a cielo aperto, spesso nelle ore più frequentate dai cittadini.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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