Un piano ricco di iniziative e campagne informative quello illustrato stamattina al Comune dal gruppo nocerino contrario alla modifica dell’attuale Costituzione 

di Annamaria Norvetto

Si è tenuta stamani, nell’aula dei gruppi consiliari del Comune di Nocera Inferiore, la riunione esplicativa delle iniziative che il comitato nocerino per il no alla riforma costituzionale, oggetto del referendum del prossimo 4 dicembre, porterà avanti in tutta la città.

Il comitato, promosso da Lino Picca e istituito nell’aprile di quest’anno, ha lo scopo primario di informare i cittadini sull’importanza di prendere parte alla votazione di dicembre, e nello specifico di esprimere un voto contrario al referendum costituzionale. «Rifiutiamo questa riforma – ha spiegato Lino Picca – perché vogliamo salvaguardare quella fetta di società civile che si riconosce nella Costituzione italiana. Non dobbiamo permettere al governo Renzi di accentuare il potere esecutivo riducendo quello del Parlamento perché così facendo si metterà in discussione lo stato democratico di questo Paese».
Il comitato nocerino prende ispirazione nel suo attivismo dalla storia di uno dei primi comitati nazionali per il no, quello di Rodotà e di Zagrebelsky, e conta tra i suoi componenti una fetta variegata di cittadini appartenenti a diverse classi sociali e orientamenti politici, da avvocati a professori, pensionati, impiegati e giovani studenti. Le attività in programma saranno numerose e partiranno da domani 30 ottobre, una domenica in cui sarà allestito un banchetto informativo in piazza Amendola, dalle 10.30 alle 13.00, sulla riforma costituzionale, oggetto del referendum. «Lavoreremo fino al 4 dicembre senza sosta – ha dichiarato Sofia Russo, esponente del comitato – e personalmente tengo molto ad invitare gli altri militanti attivisti, e cittadini in generale, ad aggregarsi a questo comitato per condividere la stessa battaglia, quella di una società che non vuole perdere i suoi diritti civili. La campagna informativa per noi sarà fondamentale e la porteremo nelle scuole, nei quartieri di Nocera Inferiore, nella vita quotidiana, senza tralasciare i social network. Non vogliamo convincere al no, ma solo spiegare a chi non fosse informato cosa significherebbe in termini costituzionali e civili la vittoria del no».

 

 

 

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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