Nell’immediato post-allenamento mattutino, il terzino under della Nocerina, ormai tra i titolarissimi, si è detto felice di sentirsi al centro del progetto rossonero: «Sono felice di giocare con continuità per questa piazza. Il mister mi dà tanta fiducia»

di Domenico Pessolano


Il pari incolore ottenuto domenica nella sfida casalinga contro il Francavilla non ha di certo spento l’entusiasmo in casa Nocerina, già proiettata verso la trasferta di Vallo della Lucania, dove andrà a far visita alla Gelbison.

Lo ha confermato il terzino under rossonero Alfredo Santamaria che, dopo un avvio piuttosto difficile, è riuscito a ingranare la marcia giusta e a guadagnarsi un posto da titolare: «In quest’ultimo periodo sono migliorato tanto sotto tutti gli aspetti e mi sono guadagnato la fiducia del mister. Essere schierato tra gli undici di partenza non può che farmi felice; gioco per una grande piazza e, così come ho fatto a Siracusa, voglio mostrare tutte le mie capacità».
E’ più che determinato l’esterno di difesa molosso, reduce da una doppia promozione proprio con la maglia dei siciliani e pronto a ripetersi con quella a strisce rosse e nere: «Sarebbe bellissimo contribuire al ritorno della Nocerina tra i professionisti. Io e i miei compagni stiamo cercando di rendere questo obiettivo il più concreto possibile. Nonostante il pareggio di domenica, credo che siamo in netta crescita». L’ottima condizione della squadra di Maiuri andrà verificata nell’ostico impegno esterno di Vallo, che sarà l’antipasto dei big match contro l’Herculaneum e la capolista Gravina: «Se vogliamo dare la giusta continuità ai risultati dobbiamo pensare di partita in partita, senza fare calcoli. Fra tre giorni avremo un compito piuttosto arduo da svolgere, contro una compagine in buona forma come la Gelbison». Una spinta motivazionale importante alla Nocerina la potranno dare sicuramente i tifosi, pronti a sbarcare in massa allo stadio “Giovanni Morra”: «L’apporto che sono capaci di dare è semplicemente sensazionale. A Siracusa, i due ex rossoneri Emanuele Catania e Carmine Giordano mi avevano parlato di quanto fosse calorosa questa città. Solo ora che sto vivendo questa realtà a pieno, mi rendo conto che avevano perfettamente ragione».

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