Tanti professionisti, appassionati e studenti ieri sera al one shot di informatica. Il presidente della Neos Nuk: «Il primo di una serie di incontri volti a far crescere il territorio»
di Edda Maiorino
Una serata all’insegna della partecipazione, per lo più giovanile, e del coinvolgimento intellettivo quella svoltasi ieri sera all’interno della saletta dell’associazione Neos Nuk di Nocera Inferiore per il one shot di informatica.
Professionisti del settore, appassionati, e soprattutto numerosi universitari, si sono riuniti in una sala della parrocchia del Corpo di Cristo, a piazza Zanardelli, per ascoltare esperti del settore e cercare di apprendere e fare proprie quante più informazioni possibili.
Il primo ad intervenire è stato il dottor Emiliano Pezone, docente di corsi di formazione e master universitari, il quale ha parlato dell’aspetto lavorativo dell’informatico, sottolineando come, anche all’interno di questo ambito, ci siano diverse specializzazioni e che non sempre un professionista riesca a soddisfare le esigenze del cliente, il quale, purtroppo, ha la costante convinzione che un informatico riesca sempre a risolvere tutti i problemi e fare “miracoli”. Grande interesse ha suscitato l’intervento del professor Vittorio Scarano, docente del dipartimento di informatica all’università di Fisciano, che ha presentato il progetto HETOR sugli open data. Ha spiegato ai presenti che esistono dei “dati aperti”, informazioni che possono essere utilizzate da tutti, con i quali è possibile coinvolgere cittadini, istituzioni, associazioni sia nella raccolta di questi dati che nella loro diffusione. Ha mostrato come all’interno di una realtà locale, come quella della città di Nocera Inferiore, sia stato già fatto un lavoro di raccolta dati su tutti i nomi delle strade e su tutte quelle informazioni relative al castello Fienga. Il professore ha invitato i partecipanti a raccogliere quanti più dati possibili e far crescere tale progetto, in modo da creare una sorta di archivio virtuale nel quale è possibile accedere continuamente alle informazioni e far crescere non solo la cultura all’interno della nostra città, ma dell’intero territorio. Non da meno sono stati i consigli pratici dati ai giovani dai dottori Eugenio Sangianantoni, IT project manager, e Roberto Soriente, consulente informatico. Il presidente dell’associazione Neos Nuk, Lorenzo Maria Ferrigno, ha dichiarato di essere rimasto molto colpito dalla numerosa partecipazione da parte dei ragazzi e soddisfatto per come si è svolta l’intera serata. « È stato un momento di raccoglimento molto interessante nel quale non solo sono state date numerose informazioni e consigli utilissimi, ma anche un modo per confrontarsi e creare un dibattito costruttivo. È stato un punto di inizio e una possibilità per i ragazzi del nostro territorio di partecipare a incontri mirati verso un determinato ambito con lo scopo di far nascere nuovi progetti e nuove idee. Nei prossimi mesi ci saranno altre serate, ognuna rivolta ad un settore ben preciso».