I tre punti conquistati nella delicata trasferta di Nardò ha suscitato grande entusiasmo nel tecnico rossonero: «Abbiamo messo in campo grande cattiveria agonistica». Il tecnico di casa Foglia Manzillo non nasconde i rimpianti: «I nostri errori hanno compromesso la gara»

di Domenico Pessolano

La prestazione di grande temperamento offerta dalla Nocerina, vittoriosa quest’oggi per tre a uno in trasferta contro il Nardò, non è passata inosservata agli occhi dell’allenatore Vincenzo Maiuri: «Abbiamo giocato una buona partita, ottenendo un risultato di vitale importanza per il morale e per la classifica. Date le difficili condizioni del campo, alle volte siamo stati costretti a rinunciare al bel gioco, mancanza compensata da una grande cattiveria agonistica».

Infatti, è stata senza dubbio questa la componente che ha permesso alla Nocerina di violare il “Giovanni Paolo II”, stadio conosciuto molto bene dal tecnico rossonero, ex di giornata: «A Nardò ho passato degli anni stupendi, che mi hanno fatto crescere tanto sia come allenatore che come uomo. Nonostante alcune critiche che ho ricevuto in passato, mi inorgoglisce il fatto che in questi giorni i tifosi granata abbiano speso per me molte parole d’affetto».
E’ rimasto, invece, comprensibilmente deluso il trainer dei padroni di casa Antonio Foglia Manzillo: «Abbiamo tenuto testa per quasi l’intero corso della gara a una delle squadre più forti del campionato come la Nocerina, ma nei momenti decisivi del match abbiamo commesso degli errori che hanno irrimediabilmente compromesso la nostra prestazione». Altro fattore che potrebbe aver inciso sulla sconfitta dei Salentini è quello relativo alla pressione sui calciatori, intimoriti dal blasone dell’avversario: «Il Nardò non ha paura di niente e di nessuno. Siamo consapevoli di essere un gruppo forte e che da qui in futuro potrà togliersi delle grandi soddisfazioni».

 

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