Il terzino rossonero, autore di una buona prova da subentrato nell’ultima uscita contro il Potenza, è tra i papabili per sostituire lo squalificato Milani: «Non so se giocherò dall’inizio, ma sono a piena disposizione dell’allenatore»
di Domenico Pessolano
La brillante vittoria casalinga di domenica arrivata con il Potenza ha acceso ancor di più l’entusiasmo in casa Nocerina, fra tre giorni impegnata nella delicata trasferta di Nardò. Tra i giocatori più positivi della gara con i Lucani sicuramente Elia Papini, under classe ’96 scuola Fiorentina, che da subentrato ha messo in ginocchio la difesa ospite con le sue sortite offensive in fase di ripartenza.
«Sono molto soddisfatto del lavoro che ho svolto domenica. Abbiamo giocato bene tutti e portato a casa un risultato per noi importantissimo». Queste le parole del terzino rossonero, che nella conferenza stampa post-allenamento di ieri pomeriggio ha già fatto il punto riguardo alla sfida da disputare contro i Salentini: «Il Nardò è una delle squadre più importanti del nostro campionato, viene da tre vittorie consecutive e potrà contare sul grande apporto dei tifosi tra le mura amiche. Per noi sarà una gara molto difficile, ma la vicinanza dei tifosi rossoneri che sbarcheranno in trasferta ci farà scrollare di dosso la tensione che può portare il fattore ambientale». Insomma, davvero senza paura Elia Papini, calciatore di fascia tuttofare che, con molta probabilità, verrà schierato come ala destra dal primo minuto al posto dello squalificato Milani: «Nel corso della mia breve carriera ho giocato in molti ruoli. Quando ero alla Fiorentina ero considerato come una mezza punta o un esterno alto. Col passare del tempo, però, ho iniziato a giocare sulla linea dei terzini. Non so – prosegue l’under molosso – se a Nardò sarò titolare, ma sarò comunque a disposizione del mister». L’esterno di difesa della Nocerina non ha mancato di sottolineare la grande carica che dà il pubblico rossonero al “San Francesco”, stadio che inizia già a mettergli i brividi: «Per la prima volta gioco per una società storica e blasonata e lo posso confermare dal calore immenso dei nostri tifosi. All’ingresso in campo riescono sempre a farmi emozionare, farò di tutto per ricambiare il loro affetto».