Il consigliere regionale Alberico Gambino critica fortemente l’assegnazione della gara per l’acquisizione dell’azienda salernitana di trasporti alla Busitalia: è una società sotto inchiesta
Lavoratori in pericolo al Consorzio Trasporti Salerno e provincia (CSTP). E’ l’allarme lanciato dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia, che sulla vicenda ha già chiesto una specifica audizione innanzi alla Commissione Regionale Trasporti.
Il consigliere FdI Alberico Gambino ripercorre in un articolato comunicato quanto accaduto da “quando, nel maggio 2016, Busitalia si è aggiudicata, unica offerta ammessa, la gara per l’acquisizione del CSTP”. Per il politico paganese “è sembrato strano che nessuno degli aventi causa, Regione Campania in primis, abbia ritenuto di approfondire né il fatto che una società pubblica interamente posseduta dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – e che quindi gode di vantaggi e fatturato derivante dall’house providing – potesse concorrere per tale acquisizione, né che AIR Spa – interamente posseduta dalla Regione Campania – avesse partecipato alla gara ma con documentazione incompleta tanto da essere esclusa nella fase preliminare, né e soprattutto che Busitalia (capitale sociale 31 milioni di euro) fosse, da un lato, indagata – per quanto si legge dalla relazione societaria al bilancio 2015 presentata un mese prima dell’aggiudica salernitana – dalla Procura della Repubblica di Perugia per i reati di falsità ideologica e di truffa aggravata per l’erogazione di contributi pubblici e,dall’altro, sottoposta ad accertamenti da parte dall’Agenzia delle Entrate per oltre 20 milioni di euro per IRAP e contributi previdenziali ed assistenziali anno 2013 non versati”.
Gambino mette in evidenza che ai “lavoratori di CSTP anziché fornire sostegno e supporto per le loro giuste e legittime richieste, fondate sul diritto di vedersi riconosciuti maturato economico e professionalità conseguite in duri anni di lavoro ed impegno anche in periodi bui nei quali da soli hanno mantenuto in piedi un’azienda storica, si prospettano invece “assenza di soluzioni alternative a BUSITALIA” e un possibile “fallimento definitivo di CSTP” se gli stessi non accettano le condizioni contrattuali – oggettivamente vessatorie – imposte dal nuovo acquirente”.
Il consigliere di FdI ritiene che “l’alternativa a Busitalia esiste e si chiama Air Spa, società pubblica interamente partecipata dalla Regione Campania, cui potrebbe essere conferito anche CSTP così come è stato fatto per EAV Spa.
In tal senso il governatore mediatico De Luca è invitato a far sentire la Sua voce stranamente silente su questo argomento”.