Sicilia: vi ricordate della Scala dei Turchi la luccicante scogliera di marna bianca? Ritorniamo negli stessi luoghi per ammirare anche questo grande dono della natura
di Maria Barbagallo
A circa tre chilometri da Realmonte (in provincia di Agrigento) sorge questo giacimento di salgemma formatosi circa sei milioni di anni fa, che è una tra le più importanti fonti di estrazione di sale della Sicilia, ma anche di kainite e sali potassici. Ma la miniera al suo interno nasconde due «tesori» che non ci si aspetta di trovare.
A circa 70 metri dalla superficie nelle pareti della miniera si trova il cosiddetto «Rosone», formatosi dall’incrocio del salgemma con altri sali. Si tratta di una serie di cerchi concentrici dai colori diversi, che offrono uno spettacolo unico nel loro genere lasciando il visitatore con il fiato sospeso.
Ma la miniera è conosciuta soprattutto per qualcosa che si trova a circa 100 metri sotto la superficie ed a 30 metri sotto il livello del mare: la Cattedrale di sale, unica al mondo per le sue caratteristiche e la sua ubicazione, che i minatori hanno ricavato scolpendo direttamente la roccia salina.
Visto che la chiesa si trova nelle viscere di una montagna, si potrebbe pensare erroneamente che sia di piccole dimensioni. Invece la cattedrale non ha nulla da invidiare alle altre. Infatti è larga 20 metri, alta 8 metri e lunga circa 100 metri e può ospitare fino a 800 posti a sedere. Secondo alcuni esperti possiede un’acustica superiore ai più sofisticati teatri dell’opera.
Al suo interno, scolpiti nelle pareti di sale, si possono ammirare bassorilievi raffiguranti la Sacra Famiglia, Gesù Crocifisso e Santa Barbara ed ancora la mensa, la cattedra vescovile, il presbiterio, l’abside, l’ambone e delle acquasantiere, tutto ricavato da blocchi di sale. Qui il 4 dicembre il vescovo celebra una messa per la festività dedicata a Santa Barbara protettrice dei minatori, a cui partecipano tutte le autorità della provincia di Agrigento.
E’ possibile visitare questi luoghi una volta al mese accedendo con un bus-navetta attraverso una serie di gallerie e cunicoli scavati dagli stessi minatori, che porta gli escursionisti direttamente in loco. Ma potendo accedere solo un numero limitato di persone, i tempi di attesa sono alquanto lunghi. In ogni caso, per potere ammirare queste meraviglie vale la pena di aspettare.