Lo richiede a gran forza Alberico Gambino, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Dopo un anno di propaganda mediatica, peraltro economicamente posta a carico dei cittadini campani, i risultati disastrosi della politica di governo del Pd e del Governatore sono sotto gli occhi di tutti
«Mentre il Governatore solo mediatico della Regione Campania continua ad annunciare “rivoluzioni nel campo della Sanità” e a descrivere un “mondo fantastico in cui tutto funziona” la vita reale, quella che vivono quotidianamente i cittadini della provincia di Salerno, racconta disagi e vere e proprie emergenze nei presidi ospedalieri ormai al collasso totale».
Esordisce così il comunicato del consigliere regionale Alberico Gambino, che interviene sulla vicenda della chiusura notturna della Terapia intensiva neonatale all’Ospedale civile di Nocera Inferiore Umberto I
«Solo due giorni fa è stato adottato un piano aziendale che, oltre a sopprimere ospedali e ad accorpare reparti, non affronta minimamente il vero problema della sanità campana in generale e salernitana in particolare: la carenza di personale e gli interessi di pochi eletti che condizionano tutto. Il Governatore De Luca ha spifferato ai quatto venti, durante questo anno di governo solo mediatico della Regione Campania, l’assunzione di 2000 unità nella sanità Salernitana, la stabilizzazione dei precari e dei contratti atipici,la riduzione delle liste di attesa, la fine dei periodi di stop al convenzionamento privato per mancanza di risorse, il potenziamento dei livelli di LEA in misura tale da farci uscire dal commissariamento entro il 1 gennaio 2017, il potenziamento della rete oncologica.
Dopo un anno di propaganda mediatica, peraltro economicamente posta a carico dei cittadini campani, i risultati disastrosi della politica di governo del Pd e di De Luca sono sotto gli occhi di tutti ed hanno superato ogni pur pessimistica attesa, come dimostra – da ultimo – il caso della chiusura notturna della T.I.N. dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per carenza di personale medico capace di assicurare l’assistenza sanitaria in un reparto non solo indispensabile ma che è anche un fiore all’occhiello della sanità Campana e tra i migliori d’Italia».
Contro questo sfascio ormai incontrollabile – continua il comunicato – occorre mobilitarsi, al di là delle appartenenze, e fare fronte comune contro la protervia e l’arroganza di quanti, convinti illusoriamente di aver conquistato il territorio, se ne fregano delle esigenze e dei bisogni dei cittadini potendo contare anche sul silenzio complice di quei sindaci ormai protesi e proni a fare il loro ingresso nella corte del Governatore e quindi tenuti a stare zitti ed ad essere proni e plaudenti verso il Vecchio ed il Nuovo Messia».