Diciamoci la verità, per noi femminucce il mondo è più caotico e divertente, anche quando ci troviamo nella nostra macchina. E, a volte, ne combiniamo qualcuna …

di Chiara Ruggiero

Che al mondo ci siano donne che eccellano in tanti settori è un fatto inequivocabile e certo: avvocati affermati, grandi medici e manager strapagate di multinazionali. Ma è altrettanto risaputo e comprovato che troppo spesso donne e motori non vadano molto d’accordo.

La maggior parte degli incidenti stradali, a volte anche molto divertenti quando non portano danni alle persone, riguardano proprio noi donne, perennemente assorte in altri pensieri. Per non parlare di quando fissiamo una vetrina in saldo dimenticandoci di essere al volante.
Noi donne secondo gli uomini siamo esseri distratti. In realtà rispetto a loro siamo multitasking: abbiamo, cioè, la capacità di fare più cose in contemporanea, ed ovviamente non tutto può riuscire alla perfezione…
Gli uomini alla guida sono degli esseri quasi meccanici, raramente si distraggono, hanno la macchina sempre lucida e pulita, tengono riviste di motori sempre a portata di mano. Invece nelle auto delle donne si trova di tutto: dal un panino del McDonald’s comprato con i sensi di colpa perché si sta seguendo una dieta ferrea, al cambio vestiti per una serata divertente tra amiche in discoteca.
La maggior parte degli incidenti stradali avvengono proprio con a bordo donne distratte, che al posto di guardare la strada cantano, parlano al cellulare, si scattano selfie o in casi estremi sono intente a truccarsi o a ritoccarsi il rossetto.
Andare in macchina con gli uomini a volte può risultare molto noioso: metti la cintura, controlla gli specchietti retrovisori, attenti al semaforo, parcheggio perfetto.
Con le donne, invece, è tutto più divertente, anche guidare a 200 all’ora e soprattutto parcheggiare. Perché, diciamocelo, noi donne non parcheggiamo: invadiamo un posto o, sorridendo gentilmente, chiediamo come se nulla fosse al passante di turno di parcheggiarci l’auto.
Ma, cari uomini, a voi noi piacciamo proprio perché siamo così: distratte, creative, talvolta disordinate, ma tanto spesso tremendamente sexy!

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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