Una vicenda gravissima nella redazione della testata: minaccie e botte ad alcuni colleghi. Scende in campo la Federazione Nazionale della Stampa, che chiede al gruppo “L’Espresso” di bloccare la vendita del quotidiano “La Città”, che dovrebbe andare a fine ottobre nelle mani della stessa società editrice, la Cityexpress. Solidarietà dal Risorgimento Nocerino
Un fatto senza precedenti è accaduto nella redazione centrale del quotidiano Metropolis, con minacce e violenze fisiche nei confronti di alcuni giornalisti della testata.
Come riporta la redazione napoletana del quotidiano “La Repubblica”, “L’Ordine dei giornalisti della Campania, il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania (Sugc) e i consiglieri nazionali campani della Fnsi denunciano “i gravissimi episodi avvenuti in queste ore nella redazione centrale di Metropolis”, dove – come si legge in una nota diffusa da Sindacato e Ordine – nel corso di un acceso confronto con rappresentanti della proprietà, “alcuni giornalisti sono stati minacciati, altri cacciati e addirittura due aggrediti”. Questi ultimi, fanno sapere sempre Odg e Sugc, si sono fatti medicare in ospedale. “Si tratta di un comportamento inaccettabile, intollerabile e vergognoso”, prosegue la nota, di fronte al quale Ordine e Sindacato “metteranno in campo tutte le azioni necessarie alla tutela dei colleghi, ai quali esprimono piena e convinta solidarietà”.
Una solidarietà cui si associa pienamente “Il Risorgimento Nocerino”, conscia che simili episodi mortificano la professionalità degli operatori della comunicazione, e che squalifica in modo irrecuperabile gli autori di queste violenze verbali e fisiche.
La nota della Fnsi
«È auspicabile che il gruppo L’Espresso-Finegil soprassieda alla decisione di cedere il quotidiano La Città di Salerno ad una cordata di imprenditori locali. Soprattutto se fra gli acquirenti figura uno degli attuali editori del quotidiano campano Metropolis. Lo stesso che, stando a quanto denunciato dai colleghi della testata ha pesantemente minacciato alcuni giornalisti di Metropolis, piombando in redazione, nella giornata di oggi». Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi. «Nell’augurio che anche la magistratura voglia fare chiarezza sull’accaduto – aggiunge Lorusso – preoccupa il fatto che chi si è reso protagonista di tali inqualificabili comportamenti possa diventare l’editore di una testata del gruppo L’Espresso-Finegil, che ha nel dna le battaglie per la legalità, i diritti civili e le libertà. Se il buongiorno si vede dal mattino, c’è da essere seriamente preoccupati non soltanto per il futuro del quotidiano la Città, ma anche dell’editoria italiana: i processi in atto di trasformazione e di evoluzione delle proprietà delle testate non possono spalancare le porte del mercato a soggetti incompatibili con i principi che devono ispirare l’impresa editoriale in un sistema democratico».