Il tecnico milanese ha apprezzato non poco la discreta mole di gioco espressa nella gara di Coppa Italia con la Turris, vinta per due a zero: «Abbiamo convinto sotto tutti gli aspetti». E sul baby Ramchesky, autore di un gol: «Ha tanta forza di volontà»
di Domenico Pessolano
Vittoria in scioltezza per la Nocerina, che tra le mura amiche ha battuto per due a zero la Turris nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Prova piuttosto convincente quella dei rossoneri, grazie alla quale hanno raccolto la terza vittoria consecutiva complessiva.
Ne è pienamente consapevole l’allenatore dei molossi Vincenzo Maiuri, soddisfatto della prestazione: «Abbiamo finalmente vinto convincendo, migliorando rispetto alle precedenti uscite la manovra sotto tutti i suoi aspetti. Siamo stati bravi a tenere per l’intera durata del match il pallino del gioco e ad essere cinici nel momento giusto. Portiamo a casa un risultato indiscutibilmente meritato». Non sono mancati gli elogi anche per Armin Ramchesky, interno di centrocampo classe ’97 in gol al debutto da titolare con la maglia della Nocerina: «Ha tanta voglia di crescere. Ha disputato una buona gara ma, visti i parecchi falli che ha commesso, deve sicuramente migliorare nel modo di gestire le energie mentali». Deve invece ancora ingranare la marcia giusta Mario Barone, apparso leggermente in calo a differenza delle ultime sfide: «Mario è un giocatore molto importante per noi, che per ora non è riuscito a trovare la giusta condizione fisica. Ha tanto tempo a disposizione per farlo e, quando sarà al massimo, ci farà compiere un ottimo salto di qualità».
Al contrario di Maiuri, mastica amaro Giovanni Baratto, tecnico della Turris: «Non posso essere contento della performance dei miei ragazzi. Dovevamo fare molto di più sul profilo dell’intensità e della gestione della palla. A complicarci la vita ci sono stati i due gol della Nocerina, che ci hanno inevitabilmente tagliato le gambe». Nonostante la delusione per l’eliminazione dalla Coppa, il trainer dei corallini non nasconde le ambizioni promozione in Lega Pro: «Ho a mia disposizione calciatori che possono tranquillamente lottare per le piazze altissime della classifica. Per arrivare a ciò, però, dovremo lavorare tanto di giorno in giorno, senza staccare la spina neanche per un secondo».