Un numero sempre crescente di vecchietti, sopratutto quelli dalle scarse risorse economiche, si ritrovano ad affrontare senza alcuna assistenza fisica e morale quel che resta della loro esistenza
di Macario Mariniello
Cresce a dismisura a Nocera Inferiore il problema degli anziani che vivono soli e senza alcuna assistenza. E così questi vecchietti spesso finiscono vittime di truffe di vario genere, quando non li ritrovano morti dopo giorni.
E’ questo il caso del signor Antonio, un nocerino che ha trascorso la vita ad aiutare gli altri, e che ora si trova ad avere bisogno d’aiuto lui stesso: tutti ne parlano ma nessuno fa niente per alleviare i suoi problemi. All’età di 80 anni, rimasto vedovo, è lontano dai figli, che sono emigrati all’estero, dove lavorano, ed hanno creato lì la loro famiglia.
Il problema si è aggravato pesantemente dopo la morte della moglie. Fino ad allora i figli venivano ogni anno, per Natale; da quando la moglie non c’è più, essi trovano sempre più spesso una scusa per non venire: la scuola, i figli grandi, le fidanzate.
E’ così che il signor Antonio si è ritrovato sempre più solo. Ad aggravare una situazione già drammatica il fatto che in questi giorni è caduto e si è rotto il femore della gamba destra. Le forze lo stanno abbandonando, non può camminare e non si alza più dal letto, non ha nessuno che l’ho assista fisicamente. Non mangia come dovrebbe e, per questo, si ritrova in una fase di deperimento umano e di depressione, ricordando la sua gioventù, gli anni trascorsi con la moglie, le gioie dei figli, e si ritrova una lacrima sul viso e nel ricordare prega Dio affinché metta fine alle sue sofferenze e che possa riabbracciare sua moglie.