A Castel San Giorgio il secondo degli otto appuntamenti, organizzati dall’associazione Rinnovamenti, ha approfondito il tema del territorio. Sempre alta la partecipazione

di Virginia Vicidomini

Si è svolto sabato scorso il secondo incontro del corso di formazione politico-amministrativa presso la biblioteca “Gramsci” di Castel San Giorgio. Promosso dall’associazione culturale “Rinnovamenti” è stato organizzato con lo scopo di  fornire una preparazione teorico-pratica da cui attingere per affrontare in maniera più consapevole le problematiche del nostro territorio, grazie alla partecipazione di professori, esperti di settore e professionisti.

Dopo la prima giornata di presentazione ed apertura, il cui tema è stato il rapporto tra etica e politica, il secondo incontro è stato dedicato al territorio.
Ad introdurre i relatori il dottor Antonio Fasolino: «Entriamo nello specifico con un inquadramento generale di  Castel San Giorgio dal punto di vista storico, demografico e socio-economico, alla luce del fatto che il Comune ha una posizione di cerniera tra l’Agro nocerino sarnese e la Valle dell’Irno». Ad intervenire sul contesto storico l’archeologo Pietro Toro: «Una pianificazione corretta nasce dalla piena consapevolezza del contesto in cui i cittadini sono inseriti – ha affermato – ragioniamo sulle componenti culturali ed ambientali perché un amministratore deve conoscere la storia del territorio ma deve avere soprattutto gli strumenti per interpretarlo». Un’analisi principalmente degli strumenti della conoscenza, in particolare archivi e cartografia.
Il professore Paolo Diana, docente di metodologia delle scienze sociali e di metodologia e tecnica della ricerca sociale all’Università degli studi di Salerno, ha invece posto un focus sul concetto di “profilo di comunità” e su indicatori e dati statistici mentre la dottoressa Antonella Monda, dottoranda in economia e direzione delle aziende pubbliche, ha presentato una relazione sul contesto socio-economico di Castel di San Giorgio. Scandagliando i punti di forza e di debolezza del paese, è giunta ad esporre alcune proposte di rivalutazione territoriale.
Tre interventi stimolanti il cui filo conduttore è stata la necessità di un coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte amministrative.
In conclusione si è svolto un dibattito costruttivo grazie alle numerose domande dei presenti, da cui sono originati nuovi spunti di riflessione e approfondimento. Il prossimo appuntamento è previsto per il primo ottobre con l’intervento dei dottori Giovanni Moscatiello e Angelo Cucco, che si concentreranno sulle funzioni, analizzando nello specifico gli organi politici comunali e l’organizzazione interna.

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