La spiaggia ed il suo suggestivo isolotto sono diventati insieme al Teatro Greco il simbolo di Taormina. Dal 1998 è una riserva naturale gestita dall’Università di Catania
di Maria Barbagallo
Si trova di fronte alla più famosa spiaggia di Taormina una delle perle più belle del Mediterraneo. Nel 1806 Ferdinando I di Borbone, re delle due Sicilie, colpito dall’accoglienza riservatagli dalla città di Taormina, donò l’isola al Comune.
Intorno al 1890 venne acquistata per 14 mila lire da Lady Florence Trevelyan, nobildonna esiliata in Sicilia dalla regina Vittoria d’Inghilterra perché amante del futuro re Edoardo VII. Qui sposò un chirurgo taorminese: tale Salvatore Cacciola.
Lady Florence appassionata di giardinaggio popolò l’isola di piante tropicali di grande valore che mischiandosi alla flora locale diedero vita ad un panorama mozzafiato. Fece costruire sull’isolotto una casetta immersa nel verde dove rilassarsi durante le calde giornate estive.
Alla morte di Lady Trevelyan e del marito, l’isola andò in eredità ad un nipote che la vendette per 30 mila lire, ma essendoci divieto di costruire venne abbandonata fino a quando fu acquistata da una famiglia messinese proprietaria di una importante azienda di agrumi.
Aggirando il divieto di costruzione posto dal Comune, fecero realizzare una villa incastrandola tra gli scogli come se facesse parte di essi. Nel 1982 il fallimento dell’azienda portò alla vendita dei beni di famiglia ed in conseguenza l’Isola Bella andò all’asta.
Nel 1990 venne acquistata dall’Assessorato ai Beni Culturali, nel 1998 fu dichiarata riserva naturale e gestita prima dal WWF e poi dal Cutgana (Centro di Ricerca dell’Università di Catania) e nel 2011 è diventata Museo Naturalistico Regionale di Isola Bella e Villa Caronia.
La panoramica dall’alto è il biglietto da visita di questa spettacolare spiaggia che si trova di fronte all’isolotto, il quale è collegato alla terra ferma mediante una sottile striscia di sabbia mista a pietre che scompare e ricompare secondo il ritmo delle maree.
La spiaggia è composta da ciottoli bianchi dove non è per niente facile camminare a piedi nudi, ma basta munirsi di calzature acquatiche in gomma ed il problema è risolto. Il fondale roccioso fa sì che il mare assuma una vasta gamma di colori ed è talmente cristallino che si riesce a vederne i fondali.
La Riserva Naturale Orientata di Isola Bella rappresenta un sito di rilevante interesse per le innumerevoli presenze naturalistiche quali la piccola lucertola dal ventre rosso, il raro gabbiano corso, il falco pellegrino ed i suoi fondali rocciosi sono ricchi di saraghi, occhiate e piccole cernie. Distribuita «a macchia di leopardo» è presente la Posidonia oceanica (pianta acquatica del Mar Mediterraneo) e più in superficie troviamo le alghe brune. E’ possibile fare un giro della costa per ammirare le bellezze delle grotte sommerse, come la Grotta Azzurra, nei cui fondali si trovano spugne e piccoli coralli dai colori accesi.
Sull’Isola Bella non vi sono visite guidate, ma si può girare liberamente in questo angolo di paradiso protetto dalla Regione Sicilia.