Che sia una serata con le amiche o una più impegnativa, questo capo se ben accompagnato vi renderà sempre all’altezza della situazione. Ma mai jeans su jeans!

Je suis désolé, ma non ricordo se vi ho mai parlato dell’importanza di un capo d’abbigliamento all’apparenza giornaliero ma in realtà fondamentale… La camicia di blu denim, un indumento la cui importanza non sarà mai sottolineata abbastanza.

Semplice, basico, pulito, un capo, mille usi! Serata informale con le amiche, essere fashion ma senza pretese? Basta abbinare la chemise di jeans ad una gonna a ruota, rigorosamente nera, ballerine a punta tone sur tone. Con l’arrivo della stagione fredda un buon cinema non si disdegna mai, e allora… Pantaloni felpati, gamba stretta, cavallo basso, polsini alle caviglie oppure leggins, grigio il colore giusto, camicia di tessuto jeans e golfino in coordinato, ovviamente sneakers.
La cosa si fa seria, l’uscita è importante, a fare d’accompagno alla shirt un altro must il pantalone taglio maschile, uniti a décolléte dal tacco vertiginoso, in vernice nera o suede grigio: faranno di voi le più eleganti , sofisticate e mai banali regine della scena. Nello scegliere quale modello comprare vi consiglio vivamente quelle che più si avvicinano alle vecchie camicie da lavoro in pieno stile “old America”, molto lineari, non eccessivamente a corpo ma neanche troppo sovrabbondanti: il giusto mix per figurare sempre bene. Abbinatele sempre a capi monocromatici quali i già citati nero, grigio, e ultimo ma non ultimo, blu. Non accostatele invece mai e poi mai al denim! Jeans e jeans? Oltraggio, rischiereste di mettere insieme due tonalità diverse e anche se le tonalità fossero le stesse l’effetto “ truzzo” sarebbe inevitabile. Certa che nell’armadio di ognuna di voi vi sia una camicetta pronta a nuove glorie, vi lascio alle vostre uscite e corro a prepararmi per le mie.

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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