Nella sfida casalinga di domani contro il Trastevere il tecnico milanese vuole dimenticare in fretta il k.o. all’esordio stagionale di sei giorni fa con il Madrepietra Daunia: «Dobbiamo evitare le disattenzioni dell’ultimo match e giocare una grande partita»

di Domenico Pessolano

C’è aria di riscatto in casa Nocerina, vogliosa di dimenticare l’inattesa sconfitta di Apricena con il Madrepietra Daunia di sei giorni fa. I rossoneri dovranno farlo tra le mura amiche contro il Trastevere, reduce dal roboante 4-0 rifilato al San Severo e con l’entusiasmo a mille.

Non è sfuggito quest’ultimo particolare all’allenatore dei molossi Vincenzo Maiuri, come sempre apparso vigile e attento nell’analisi prepartita: «Affronteremo una squadra forte di un gran morale e di un risultato precedente che le ha dato chiaramente tanta autostima. Noi, invece, coviamo tanta rabbia e dovremo tirarla fuori attraverso una grande prestazione». Rabbia, sì, soprattutto se si pensa a come la sconfitta all’esordio in campionato sia maturata: «Perdere creando undici palle gol e prendendo due traverse contro un avversario che in quattro occasioni nitide ci ha rifilato tre reti fa malissimo. Siamo stati per lunghi tratti padroni del match, che si è messo in salita a causa di nostre disattenzioni che dobbiamo assolutamente eliminare». E’ nella natura della Nocerina del tecnico milanese imporre il proprio ritmo in ogni partita e avverrà lo stesso domani, quando per la prima volta dopo tre anni allo stadio “San Francesco” riaprirà la storica curva sud: «Sarà per me una grande emozione vedere quel settore pieno di tifosi. – ha dichiarato Maiuri – Questa componente, per me e tutti i miei giocatori, dovrà essere uno sprono in più a fare bene, poiché il nostro dovere è principalmente quello di far divertire al meglio il pubblico presente». Parlando del Trastevere, l’allenatore molosso ha predicato fin da subito la massima attenzione, senza scoprire però le sue carte: «E’ una squadra ben organizzata con il 4-3-3 come modulo di riferimento, che privilegia in particolar modo il buon parco attaccanti che può vantare. Non so ancora con certezza la formazione che schiererò, c’è tempo fino a domani per pensarci bene. So solo che dobbiamo riscattarci nel migliore dei modi». Infine, Vincenzo Maiuri ha dato il suo “in bocca al lupo” a Diego Pirozzi, allenatore del Trastevere e sindaco di Amatrice, uno dei comuni maggiormente colpiti dal violento terremoto dello scorso 24 agosto: «Non conosco Pirozzi di persona, ma ovviamente, non posso far altro che esprimere la mia massima vicinanza a lui e a tutte le popolazioni devastate dal sisma».

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