Il tema della prima lezione è stato il rapporto tra etica e politica. Ad ascoltare il professor Giuseppe Acocella e il dottor Gerardo Cringoli sono accorsi molti giovani
di Pierluigi Faiella
Il rapporto tra etica e politica. Questo è stato il tema al centro del primo incontro del corso di formazione politico-amministrativa organizzato dall’associazione Rinnovamenti e svoltosi questa mattina nei locali della biblioteca comunale “Gramsci”, a Lanzara di Castel San Giorgio.
Sull’argomento sono intervenuti il dottor Gerardo Cringoli, dottorando in scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche della Federico II e il professor Giuseppe Acocella, ordinario di teoria generale del diritto della stessa università di Napoli. Presenti all’iniziativa anche molti giovani, proprio il target verso cui si rivolgono gli organizzatori, che intendono contribuire alla formazione politica delle nuove generazioni. «Questo corso è nato dalla riflessione sull’ultima crisi politica che ha visto approdare un commissario nel nostro Comune», ha detto Antonio Fasolino introducendo i relatori. Secondo Fasolino questa crisi è nata proprio da una mancanza di coscienza politica e dall’affermarsi in politica di personalismi che lasciano in secondo piano il bene della collettività. Dopo questa introduzione è intervenuto il dottor Cringoli che ha ripercorso in modo rapido ma esaustivo il rapporto tra etica e politica nella storia del pensiero occidentale, partendo da Platone per arrivare a Michel Focault. Il suo intervento ha messo in luce i diversi modi in cui etica e politica si sono rapportate tra loro nelle diverse epoche storiche fino ai giorni nostri. L’intervento del professor Acocella, invece, si è concentrato invece sulla situazione attuale della politica e della società italiana, non tralasciando però collegamenti alla storia delle costituzioni e in particolar modo a quella italiana. Per il professore la Costituzione è la base della democrazia, dato che in essa è sancito il principio dell’uguaglianza e quindi della sovranità di ogni singolo cittadino. Il problema della nostra epoca, secondo Acocella, è proprio nel venir meno della sovranità popolare e quindi della democrazia a causa di una costante deriva oligarchica. La mattinata si è conclusa con un vivace dibattito sullo stato della politica contemporanea, che ha visto intervenire numerosi presenti. L’appuntamento per il prossimo incontro-lezione del corso sarà per sabato prossimo, quando si parlerà del territorio e interverranno Il dottor Pietro Toro e i professori Paolo Diana e Orlando Troisi.