Il Risorgimento Nocerino è solidale con i due quotidiani del gruppo “L’Espresso”. Il giornale salernitano dal 31 ottobre sarà della famiglia Lombardi-Scarlato

(Il testo è sintesi di quanto pubblicato sul sito de “La Città”)
I quotidiani “il Centro” e “la Città di Salerno” sono stati ceduti dal Gruppo Espresso a due nuove case editrici. Lo comunica in una nota il Gruppo Espresso. Il giornale abruzzese farà capo agli imprenditori Luigi Pierangeli, Cristiano Artoni, Alberto Leonardis e Luigi Palmerini, mentre la So.Ge.P.Im S.r.l., holding della famiglia Lombardi-Scarlato, sarà il nuovo editore del quotidiano salernitano. Il passaggio avrà efficacia, una volta esperite le procedure previste dalla legge e dai contratti collettivi, entro il 31 ottobre prossimo.

I giornalisti dei 18 quotidiani locali del Gruppo Espresso (Finegil) e dell’Agl, Agenzia giornali locali, a seguito di quanto comunicato dall’editore, hanno deciso di proclamare due giorni di sciopero il 7 e l’8 settembre. Pertanto i siti non saranno aggiornati fino alle ore 7 di venerdì 9 settembre, e i quotidiani non saranno in edicola nei giorni 8 e 9 settembre.
Dal comunicato del Coordinamento dei Comitati di redazione
I colleghi di Pescara e di Salerno sono stati informati oggi, con modalità inusuali e inaccettabili, in una videoconferenza, che le loro testate sono state vendute e che quindi, dal 31 ottobre, non saranno più all’interno del gruppo Espresso. L’operazione coinvolge a Pescara 31 giornalisti e 27 poligrafici, a Salerno 13 giornalisti, un part time e 5 tra poligrafici e amministrativi.
La decisione è stata presa, ha comunicato l’editore, per poter portare a compimento la fusione con Itedi, la società che edita La Stampa e il Secolo XIX. Non una scelta imprenditoriale, ha detto l’amministratore delegato, ma obbligata dalla normativa. Di fatto il Gruppo Espresso ha scelto di abbandonare il centro sud e di smantellare il patrimonio di giornali locali che in questi anni di crisi ha dimostrato di essere il cuore e la cassaforte dell’intero gruppo, a sostegno anche di Repubblica.
I Cdr del Coordinamento Finegil nell’esprimere solidarietà ai colleghi della Città e del Centro, manifestano grandissima preoccupazione per il loro futuro e di tutto il gruppo editoriale. Il Coordinamento chiede pertanto che venga illustrato quale piano industriale soggiace al progetto di fusione che, si sapeva dall’inizio, imponeva un ridimensionamento del numero delle copie. Chiediamo inoltre che la Federazione nazionale della stampa si attivi immediatamente per garantire ai colleghi di Centro e Città le massime tutele sindacali e contrattuali.

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