Il ministro riceve unanimi critiche dal web, dall’opposizione e anche da alleati. Tra le sortite quella di Tonino Scala (Si-Sel Campania)

E’ “caccia aperta” (politicamente e satiricamente parlando) al Ministro Beatrice Lorenzin, rea di aver lanciato una campagna per incrementare le nascite in Italia che è riuscita a far storcere il naso proprio a tutti.

«Prima della giornata nazionale della fertilità – scrive in un intervento riportato dall’Espresso Tancredi Tarantino, cooperante internazionale – voglio, pretendo da cittadino che paga le tasse, che un Ministro del mio paese lanci la giornata nazionale dei trasporti pubblici efficienti, dei nidi gratuiti, del reddito minimo garantito, della sanità e della scuola pubblica e gratuita».
E il web non è meno impetuoso, come possiamo vedere da una delle centinaia delle battute e vignette che hanno inondato la rete. Al coro si aggiunge anche il segretario regionale della Campania di Si-Sel Tonino Scala.
«Cara Lorenzin detta Bea – scrive – siamo piacevolmente sorpresi nel rivederti, finalmente, protagonista dell’azione di governo. Abbiamo qualche perplessità sull’iniziativa che, complice la calura estiva, hai deciso di organizzare: la celebrazione del 22 settembre fertility – day. Tanti dubbi ci attanagliano visto che da 20 anni non c’è nessuna programmazione in merito alle politiche per la famiglia. Manca ogni forma di sostegno che ogni paese europeo ha da tempo attuato. In questi anni abbiamo sentito tanto parlare di famiglia ma tra cancellazione di diritti, precarietà spinta, politiche del walfare inesistenti, eliminazione di ammortizzatori sociali e potremmo continuare all’infinito, hanno non solo disincentivato i giovani a costruire la una famiglia, ma arrecato non pochi danni alle famiglie già esistenti. Quando abbiamo visto quelle immagini, quegli spot improbabili penspavamo a manifesti di una classica commedia all’italiana, non ci aspettavamo certo una commedia politica, l’essesima, in quest’Italia che va e lasciamola andare! Poiché la satira italiana preferiamo vederla nei film o in Tv, pretenderemmo ricevere una giusta attività sanitaria che si ponga come obbiettivo la salute dei cittadini garantendo una assistenza qualificata e territoriale. Pertanto creare un piano di salute per la famiglia, delle politiche per la famiglia sarebbe preferibile agli hastag #».

Lascia un commento