Da sempre coprotagonisti nel giorno più importante della nostra vita. Tra leggende e mitologie varie il motivo della sua presenza sembra essere uno: simboleggia la felicità!

di Edda Maiorino

I fiori d’arancio sono da sempre associati al matrimonio tanto da diventarne uno dei simboli più rappresentativi. Vi siete mai chiesti il perché? Di origine cinese (sia nella sua variante dolce che amara), la presenza della pianta è documentata in Italia persino nelle cronache degli antichi romani, che la conoscevano con il nome di “melarancia”.

L’usanza di adornare la futura sposa con fiori d’arancio sembra sia stata creata dagli arabi e importata in Italia tra il VII e il IX secolo, durante l’invasione dei mori in Sicilia. i fiori d’arancio rappresentavano la purezza e la generosità, motivo per il quale si decideva di inserire alcuni di questi fiori all’interno del bouquet della sposa, in segno della sua castità.
Secondo un’antica leggenda, un re spagnolo ricevette in dono una pianta di fiori d’arancio da una principessa e rimase talmente affascinato dal suo profumo e dalla sua bellezza tanto da non consentire a nessuno di avvicinarsi. Un giorno, però, un ambasciatore in visita al castello si innamorò di questo fiore tanto da volerne anche solo un ramoscello, ma il re non esitò a negare la sua richiesta. Così l’ambasciatore pagò 50 monete d’oro al giardiniere per farsi dare un ramo della pianta e quest’ultimo decise di donare l’intero ricavato a sua figlia, ancora nubile perché senza dote, la quale, in poco tempo, riuscì a trovare marito. Ella nel giorno delle sue nozze adornò i capelli con fiori d’arancio, proprio in segno di riconoscenza per la sua felicità.
Secondo la mitologia greca, invece, questa pianta fu un dono della Dea Terra a Zeus per le loro nozze, come a dover simboleggiare il loro amore e la loro felicità. Purezza, generosità, fedeltà, amore eterno, fecondità, felicità, è questo che il fiore d’arancio ha rappresentato e che continua a rappresentare, ecco perché sempre più spose decidono di renderlo protagonista nel giorno più importante della loro vita. C’è addirittura chi, oltre ad usarlo nei vari allestimenti del matrimonio, segue ancora la tradizione e lo utilizza come decorazione per la propria acconciatura o spruzza alcune gocce della sua essenza all’interno dei capelli. Che sia un simbolo di buon auspicio per le spose è ormai assodato, ma non è detto che non porti fortuna anche a chi è ancora nubile: c’è sempre il lancio del bouquet e la possibilità di sposarsi entro l’anno. In bocca al lupo!

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